Chi è Luciana Lamorgese, il nuovo ministro dell'Interno che sostituirà Matteo Salvini

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Luciana Lamorgese per il dopo Salvini: sarà lei il nuovo ministro dell’Interno del governo Conte bis, nato dopo che la Lega ha fatto mancare il sostegno all’esecutivo e dopo l’accordo tra Pd e Movimento 5 Stelle che porterà ad una nuova squadra di ministri. La Lamorgese, ex prefetto di Milano, prenderà il posto appunto di Matteo Salvini, ormai ex vicepremier, che passerà all’opposizione con il Carroccio di cui è leader.

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Classe 1953, lucana (è originaria di Potenza), Luciana Lamorgese ha alle spalle una lunga carriera giuridica: dal 2013 al 2016, prima di diventare prefetto di Milano (lo è stata fino all’ottobre 2018), è stata capo di gabinetto al Viminale con Angelino Alfano. Precedentemente, dal 2010 al 2013, era stata prefetto di Venezia. Da capo di gabinetto aveva affrontato l’emergenza sbarchi negli anni dal 2014 al 2016, scontrandosi duramente (anche se indirettamente) proprio con il suo predecessore Salvini.



CHI È LUCIANA LAMORGESE Quando è stata nominata prefetto del capoluogo lombardo - prima donna ad ottenere l'incarico - Lamorgese ha citato la filosofia greca. «L'epoca in cui Platone si chiedeva nel famoso testo La Repubblica 'sarà tempo che le donne governinò è storia passata», ha detto il giorno di San Valentino di due anni fa, probabilmente non immaginando che sarebbe diventata il capo del Viminale, dove ha lavorato per decenni. «Non faccio alcuna differenza - ha aggiunto -. Non ho mai sentito un diverso trattamento nell'ambito della mia amministrazione. Il tetto di cristallo lo abbiamo superato».

Nata a Potenza l'11 settembre 1953, avvocato, Lamorgese è entrata in carriera nell'amministrazione dell'Interno nel marzo 1979. Dieci anni dopo è diventata viceprefetto ispettore, nel 1994 viceprefetto e nel 2003 prefetto. Sposata e madre di due figli, è stata direttore centrale per le Risorse umane presso il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, ricoprendo numerosi incarichi presso gli uffici centrali del ministero prima di diventare, nel 2010, prefetto di Venezia. È stata poi capo del Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, dal 10 gennaio 2012 al giugno 2014.

Dal 19 luglio 2013 è stata nominata capo di Gabinetto del ministro Angelino Alfano.
Cambia il Governo, arriva Marco Minniti all'Interno e nel 2017 viene spostata a Milano per assumere il ruolo di prefetto. In quel ruolo 'cancella' una serie di ordinanze anti-migranti varate da alcuni Comuni a guida leghista. «Vediamo sindaci che non sempre fanno la loro parte e io dico loro che è importante accettare la diversità, che è ricchezza e procedere con l'integrazione», commenta. Al momento del commiato dalla prefettura milanese, insieme al sindaco Giuseppe Sala e al governatore della Lombardia, Attilio Fontana, aveva voluto essere presente anche il ministro Matteo Salvini. «Voglio ringraziare, a nome del governo e personalmente, il Prefetto per il lavoro prezioso svolto», aveva detto il numero uno del Viminale che ora le passa il testimone.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Settembre 2019, 18:23
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