Waima Vitullo, patteggia lo stalker dell’ex pornostar: «Ho paura, non la smette»

L'uomo a breve tornerà libero dopo due mesi di reclusione

Waima Vitullo, patteggia lo stalker dell’ex pornostar: «Ho paura, non la smette»

di Luisa Urbani

Un incubo iniziato 3 anni fa e che ora Waima Vitullo, ex attrice hard e personaggio televisivo, ha paura di rivivere. Tra non molto il suo ex, Marcello Schiattarella, finirà di scontare i due mesi di reclusione e lei teme che possa tornare a perseguitarla come prima, con 600 messaggi al giorno, appostamenti sotto casa e continue minacce di morte solo perché lei aveva deciso di lasciarlo dopo che si era resa conto di quanto lui fosse violento. Oltre a interrompere la loro relazione la donna ha trovato la forza di denunciarlo e proprio per questo è riuscita a salvarsi. Dalla denuncia si è poi passati al processo e l’uomo è stato condannato a 2 anni e 4 mesi per stalking.

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Waima è preoccupata e ha paura, ma allo stesso tempo vuole portare avanti la sua battaglia: far conoscere la sua storia «affinché non si ripetano violenze simili perché sono tragedie che succedono a chiunque e non tutti hanno la forza di denunciare». «Sono spaventata - racconta Waima- temo che quando lui uscirà ricomincerà tutto da capo dato che, in passato, nonostante la condanna lui per molto tempo non ha mai smesso di perseguitarmi.

Per colpa sua sono arrivata a perdere 12 kg. E la cosa peggiore è che faceva credere a molti di essere innocente e di non fare nulla». Per questo, infatti, nei confronti dell’uomo ci sono stati altri procedimenti. Ieri una nuova udienza a seguito della quale sono stati disposti due mesi ai domiciliari.

LA SOLIDARIETÀ

In questa drammatica storia, però, c’è anche una nota positiva: la solidarietà da parte di alcune parenti del suo stalker, ovvero la sorella e la zia dell’uomo. «Loro - racconta Waima - sono sempre state mie sostenitrici, mi hanno aiutata nel percorso di denuncia e mi hanno sempre ascoltata. Questa è una cosa che dà speranza. Il fronte comune contro la violenza può salvare tante vittime».

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Maggio 2024, 22:02
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