Aeroporti, arriva lo scanner per i liquidi:
non si dovranno più lasciare all'imbarco
Ma sta arrivando uno scanner speciale, in grado di comprendere se quello che ha davanti è un cappuccino oppure un liquido infiammabile. Questo sistema di codifica è già in fase di sperimentazione in 65 aeroporti d'Europa (ancora non si sta speriamentando negli Stati Uniti) e potrebbe rappresentare la fine di un brutto disagio al quale i passeggeri di tutto il mondo sono costretti.
Ma come funziona questo congegno?
"Facciamo entrare la luce in una serie di sezioni e osserviamo come si propaga attraverso il gel o il liquido - commenta Paul Loeffen, CEO di Cobalt - Finiamo la nostra analisi confrontando i segnali rilevati e inserendoli all'interno di un software di elaborazione".
Il macchinario costa circa 50.000 euro e ha un funzionamento abbastanza semplice: i materiali da analizzare vengono disposti su un nastro scorrevole, e uno schermo indica quali rappresentano una 'minaccia'. Si spera che entro il 2016 le restrizioni legati al trasporto di liquidi nei bagagli si concludano.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Novembre 2014, 16:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA