Si avvicina a grandi passi un periodo dell’anno in cui la frenesia urbana è pari a quella di un baccanale. Il clima è rigidino, umido, le piogge a tratti torrenziali rallentano il traffico e spesso anche le sinapsi di chi è alla guida. Inizio così per arrivare al dunque di questo salotto, proprio per introdurti alla parola di oggi: tergiversare. È un verbo che equivale a un kit di sopravvivenza, ne impari il significato, affini la modalità e tac, sei pronto per eludere qualunque cosa. L’atto del tergiversare è tanto odioso quanto funzionale per alcuni ed è indispensabile capire al meglio come fare se vuoi aggirare una questione o rimandare ripetutamente una decisione. Ti faccio un bell’esempio nel quale statisticamente puoi forse anche ritrovarti. Hai da poco iniziato a frequentare una persona, hai una certa ritrosia però all’idea di condividere totalmente i tuoi spazi ludici (leggi tempo libero) con lei e a bruciapelo, davanti a una pizza al taglio, arriva la domanda: “che facciamo a capodanno?”.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Dicembre 2023, 07:24
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