Un tumore allo stomaco diagnosticato da ragazzina nel 2006, poi un intervento chirurgico e le terapie, le metastasi e infine il trapianto di fegato ad Ancona: è una storia a lieto fine quella di Silvia che oggi, a 18 anni da quella diagnosi e a 9 anni dal trapianto, gode di ottima salute, è completamente libera dalla malattia e si è sposata. Nella Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti l'Azienda ospedaliero universitaria (Aou) delle Marche ad Ancona testimonia l'importanza della donazione.
«Senza quella donazione io oggi non potrei essere qui insieme a voi. - commenta Silvia, rinata dopo il trapianto eseguito nel 2015 dall'equipe del dottor Marco Vivarelli - Da quel giorno è iniziata la mia vera vita: l'unica vita che conosco». «La bellezza del sorriso e delle parole di Silvia ci inducono a riflettere - sottolinea l'Aou delle Marche - sull'alto valore dell'altruismo e dunque, ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte».
La battaglia di Silvia
La battaglia di Silvia inizia nel 2006 quando le viene diagnosticata una malattia molto seria allo stomaco. Dopo l'intervento chirurgico e le necessarie terapie, durante i controlli routinari, gli specialisti dell'ospedale materno infantile Salesi di Ancona, dove era in cura, scoprono che il fegato presenta lesioni importanti.
La piccola accusa pesanti sintomi e dolori; i farmaci non bastano più a calmarli e i medici del Salesi affidano la paziente al direttore della Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti, professor Vivarelli e alla sua equipe. Dopo una valutazione multidisciplinare, Vivarelli propone un intervento chirurgico per ridurre il dolore, rimuovendo la metastasi più grande e i linfonodi dello stomaco: l'obiettivo è lasciare la malattia solo nel fegato, migliorare la sua qualità di vita e portarla al trapianto. L'intervento viene effettuato a dicembre 2014.
Tenendo conto della giovane età, della malattia confinata al fegato e di 9 anni intercorsi tra diagnosi e intervento chirurgico, Silvia viene inserita in lista di attesa per il trapianto di fegato, eseguito con successo nel gennaio 2015: è il primo trapianto al mondo per metastasi epatiche, causate dalla malattia insorta in età pediatrica. L'evento ha tale rilevanza internazionale che il professor Vivarelli e l'equipe, dopo quattro anni di follow up, pubblicano il caso clinico sulla rivista scientifica, l'American Journal of Transplantation. Oggi, a 9 anni dal trapianto, Silvia è guarita e si è sposata.
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Aprile 2024, 19:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA