A Roberta Repetto, morta dopo l'asportazione di un neo, avevano consigliato di bere tisane e di fare meditazione. Secondo l'accusa, il medico e il santone indagati l'avevano convinta a non curare il tumore di cui era affetta e che l'ha uccisa. Secondo gli inquirenti il dottor Oneda e il “maestro” Bettinelli hanno rimosso il neo in una struttura non adeguata e l'hanno plagiata.
Per i familiari di Roberta, la donna si fidava ciecamente dei due perché era entrata nel giro delle scienze olistiche “Anidra” di Borzonasca.
Le condizioni della donna sono rapidamente peggiorate tanto che su richiesta dei familiari è stata trasferita all'ospedale di Lavagna il primo ottobre 2020 dove i medici hanno diagnosticato «diffuse metastasi» prima di indirizzarla al San Martino di Genova. Qui la donna è morta il 9 ottobre 2020.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Aprile 2021, 14:29
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