Costrette a prostituirsi, la verità della 16enne al papà poliziotto: «Devo pagare per quello che ho fatto, sono io lo schifo»

Giovedì 16 Maggio 2024, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 12:13
Costrette a prostituirsi, la verità della 16enne al papà poliziotto: «Devo pagare per quello che ho fatto, sono io lo schifo»
di Redazione web
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Con la mamma non era riuscita a essere sincera, ma con il papà poliziotto ha trovato il coraggio di aprirsi e raccontare del giro di prostituzione nel quale era finita. Così una delle 16enni coinvolte nell'inchiesta che ha portato alla luce lo sfruttamento di almeno cinque ragazze minorenni costrette a prestazioni sessuali a pagamento in hotel e b&b di Bari e provincia, e suo padre ha avuto il sangue freddo di raccogliere le informazioni che sapeva sarebbero risultate utili ai suoi colleghi per condurre le indagini.

«Domani mattina denuncio tutto, ma ho bisogno di informazioni precise», disse nel giugno 2022 il papà poliziotto alla figlia, e il 22 dello stesso mese ha depositato un'annotazione in questura con nomi, cognomi e prove sotto froma di screenshot e messaggi di cui parla oggi Repubblica.

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