Giulia Cecchettin, Miss e motori sfilano vicino al luogo dove fu aggredita: «Meglio il turismo macabro?». Polemica a Fossò

Uno dei piazzali è quello dove l'11 novembre venne aggredita e ferita Giulia Cecchettin uccisa dal suo ex Filippo Turetta

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di Redazione web

Una ferita ancora aperta quella del femminicidio di Giulia Cecchettin. Un dolore che non ha lacerato solo le vite della famiglia della giovane, ma anche di molti cittadini italiani. Dopo mesi dalla sua morte, le polemiche non si placano ancora e i malumori aumentano. Il motivo? È stata organizzata una serie di appuntamenti musicali e non solo nella zona industriale di Fossò (Venezia), in uno dei piazzali dove l'11 novembre venne aggredita e ferita Giulia Cecchettin uccisa dal suo ex Filippo Turetta. 

Nel piazzale - come riferisce Il Gazzettino - nei giorni scorsi si sono tenuti anche un concorso di bellezza e una manifestazione motoristica con migliaia di persone presenti. Un fatto che ha scatenato la minoranza in Comune, «Generazione attiva», che ha stigmatizzato l'accaduto prima di tutto sui social. Critiche agli organizzatori ma anche alla giunta comunale che ha dato i permessi.

 

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La risposta degli organizzatori

Se dal Municipio non sono giunte repliche, ci hanno pensato gli organizzatori che hanno detto «con queste critiche hanno offeso volontari che hanno lavorato duramente» ma anche «le ragazze che hanno partecipato al concorso di bellezza, compresa la 18enne che ha avuto il solo torto di averlo vinto». «Alle ragazze è stato detto di affrontare la giornata con il dovuto rispetto - sostengono gli organizzatori . In quel momento stavamo celebrando la vita e la speranza, perché tragedie del genere non accadano più».

E gli organizzatori di «Motori in festa» si chiedono: «Era forse migliore il turismo macabro, quel viavai di persone e di auto subito dopo il delitto? È a dir poco agghiacciante come si possa strumentalizzare politicamente una disgrazia simile solo per cercare consensi


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Maggio 2024, 19:28
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