Whoopi Goldberg: «Ero dipendente dalla cocaina, una cameriera mi trovò in un armadio a drogarmi. Ho smesso: non volevo morire»

L'attrice ha spiegato come questa dipendenza abbia condizionato la sua vita

Whoopi Goldberg: «Ero dipendente dalla cocaina, una cameriera mi trovò in un armadio a drogarmi. Ho smesso: non volevo morire»

di Cristina Siciliano

Whoopi Goldberg, nome d'arte di Caryn Elaine Johnson, ha vinto l'Oscar nel 1991 ma non ha avuto una vita semplice: l'attrice è stata infatti «dipendente dalla cocaina». A distanza di anni, Whoopi Goldberg ha voluto ripercorrere nuovamente quei momenti ed ha parlato di come questa dipendenza abbia condizionato la sua vita. Illo tempore, l'attrice pensava di riuscire a gestire la cocaina. Naturalmente si sbagliava, anzi non è stato poi così semplice uscirne.

Le parole di Whoopi Goldberg

«Venivo invitata a feste dove ero accolta da vassoi pieni di sostanze stupefacenti - ha raccontato Whoopi Goldberg nella sua biografia Bits and Pieces: My mother, my brother, and me in uscita il 7 maggio -. Potevo scegliere quello che volevo: righe di cocaina erano disposte sui tavoli e sui ripiani del bagno a disposizione di tutti.

Gli invitati erano tutti tranquilli e rilassati perché sapevano che la polizia non sarebbe arrivata. La cocaina non sembrava pericolosa poi però iniziò a prendermi a calci nel sedere e cominciai ad avere le allucinazioni. Una volta mi sembrò di vedere una creatura mostruosa in agguato sotto il letto e se mi fossi alzata mi avrebbe attaccata. Così non mi mossi dal letto per venriquattro ore».

L'attrice ha raccontato che a farla smettere definitivamente fu un episodio avvenuto in un hotel di Manhattan. «Mi chiusi in un armadio per tirare di coca e all'improvviso una cameriera aprì le ante e, vedendomi lì seduta, si mise ad urlare. Io balzai in piedi e mi vidi in uno specchio tutta sporca di cocaina. Fu uno schiaffo in faccia, sapevo che per ripulirmi avrei dovuto cambiare amici. Ma potevo farlo perché non volevo morire».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Maggio 2024, 19:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA