Turisti bloccati sull'isola di Socotra. Ludovica in Yemen con altri 30 italiani: «Ci portano acqua e cibo, ma cresce la paura»

Soggiorno forzato a causa della cancellazione del loro volo di ritorno, provocata dalla guerra civile in corso nel paese

Turisti bloccati sull'isola di Socotra. Ludovica in Yemen con altri 30 italiani: «Ci portano acqua e cibo, ma cresce la paura»

di Redazione web

«Lasciatemi qui» è una delle caption più riccorenti per accompagnare le foto social delle vacanze. Quello che per la maggior parte delle persone è solo un remoto desiderio, per 31 turisti italiani si è trasformato in una paradossale realtà. Dal 29 aprile il gruppo si trova bloccato, in Yemen: per loro l'avventura nella remota isola di Socotra si è trasformata in un soggiorno forzato a causa della cancellazione del loro volo di ritorno, provocata dalla guerra civile in corso nel paese. 

La situazione è al centro delle attenzioni della Farnesina, come confermato da Giangiacomo Calovini, deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia nella commissione Affari esteri e comunitari della Camera, che ha già avuto contatti con alcuni degli italiani bloccati. 

L'infermiera veneta bloccata in Yemen

Tra i turisti in "vacanza forzata" c'è Ludovica Russo, una 34enne infermiera del Pronto Soccorso 118 di Belluno che si trova in Yemen con un'altra amica veneta. Per il loro rientro è intervenuto anche il governatore Luca Zaia. Ludovica, raggiunta telefonicamente dal Corriere della Sera, ha rivelato che non sono solo gli italiani a trovarsi in questa difficile situazione, ma ci sono circa 90 turisti di varie nazionalità bloccati con loro. 

«Bene fisicamente, emotivamente è un po’ più difficile», ha detto l'infermiera descrivendo le condizioni del gruppo. «Siamo in un hotel accanto all’aeroporto.

Ci hanno portato sapone e carta igienica. I locali sono molto gentili anche se purtroppo non abbiamo le Sim per telefonare e nemmeno soldi. Dipendiamo da loro per acqua e cibo. La popolazione ci sta aiutando molto. Anche se la preoccupazione è tanta».

Il volo cancellato

I turisti avevano pianificato di lasciare Socotra il 30 aprile per Abu Dhabi, prima di fare ritorno in Italia, ma il loro volo è stato inizialmente rimandato al 3 maggio e poi nuovamente cancellato a causa del maltempo, anche se, secondo Ludovica, le condizioni meteorologiche non sembravano problematiche. «Ieri sera, quando ci hanno comunicato che non era più possibile partire, tra i turisti bloccati è scoppiato il panico generale», ha aggiunto.La comunicazione con l'ambasciata italiana è stata possibile grazie al dispositivo “Sos in reach” della Garmin, che ha permesso di stabilire un contatto diretto e ricevere assistenza. «Mio padre, mio fratello e il mio ragazzo si sono subito messi in contatto con la Farnesina», ha spiegato Ludovica.

La guerra in Yemen

Nonostante Socotra sia considerata una meta relativamente sicura rispetto al resto del Yemen, la situazione attuale ha aumentato notevolmente la preoccupazione tra i turisti bloccati. «Non si sa ancora di preciso cosa stia succedendo e il motivo reale per il quale il governo yemenita abbia bloccato i voli, ma se questa incertezza sul conflitto nel Paese prima ci sembrava molto lontana, ora sembra più delicata del previsto», ha concluso Ludovica, esprimendo la speranza che il loro ritorno, previsto per la domenica successiva, venga confermato.


Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Maggio 2024, 09:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA