Un palco decisamente fuori dal comune quello calcato da Achille Lauro a New York, e non per cantare. Il cantautore è volato nella Grande mela, nella celebre sede dell’aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del palazzo di Vetro (Onu), dove è stato invitato a partecipare all’importante iniziativa 'Gcmuntalks' dal titolo Le arti per la cittadinanza globale in cui l’artista ha tenuto uno speech sul ruolo della musica come arte che unisce le popolazioni e sull’importanza di investire nelle proprie passioni di fronte a una platea gremita di studenti internazionali.
«I giovani possono cambiare il mondo»
«È stato un grande onore per me varcare la soglia del Palazzo di Vetro dell’Onu, un luogo così importante e simbolico per la pace e le relazioni internazionali e poter parlare di musica come forma d’arte che unisce i popoli di fronte a studenti provenienti da tutto il mondo - ha esordito Achille Lauro -. Sono enormemente fiero del progetto che ho portato avanti nelle scuole italiane nei mesi scorsi dove ho testimoniato la mia passione autentica per la musica che è diventata anche una professione con l’obiettivo di essere d'aiuto a chi ha ancora davanti il proprio futuro e si trova a intraprendere una scelta di vita così importante - ha proseguito l’artista -. Spero veramente che a tutti i ragazzi sia rimasto qualcosa dentro. Io credo moltissimo nei giovani e so che possono veramente cambiare il mondo, è anche grazie a loro che sono arrivato fino a qui».
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2023, 15:24
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