Alla scoperta del Marocco

Alla scoperta del Marocco

di Veronica Timperi
Frenesia, profumi di spezie e gelsomino, colori e paesaggi da togliere il fiato. Questo è l’effetto che fa andare per la prima volta in Marocco, inebriati da un’atmosfera intrisa di tradizione, storia e modernità. Situato all’estremo angolo nord-occidentale dell’Africa, 15 km a sud della Spagna e dello Stretto di Gibilterra, il Marocco è un crocevia di culture, lingue e scenari che cambiano in pochi km di distanza.  Ci sono spiagge sabbiose, cascate e boschi da esplorare, le catene montuose dell’Alto e Medio Atlante. E per chi cerca atmosfere alla moda Marrakech e Fés, che offrono una visione del paese assolutamente moderna e cosmopolita. In una settimana è possibile visitare le principali città e passare due giorni al mare. Partendo da Casablanca, il cuore economico ed urbano del Paese, è possibile orientarsi prendendo come riferimento la Moschea di Hassan II, affacciata sull’Oceano Atlantico, con il suo minareto ricoperto di piastrelle zellij. Di lì, proseguendo per la medina vecchia si respira già l’aria cosmopolita ma allo stesso tempo antica della città. Da non perdere il Parc de La Ligue Arabe, la Cathédrale Sacré-Coeur dal cui campanile si gode una vista mozzafiato sulla città e boulevard Mohamed V, in cui si trovano splendidi edifici art déco. Con 45 minuti di volo si raggiunge Marrakech – in berbero ‘terra di Dio’ - e l’atmosfera cambia radicalmente. La ‘città rossa’, cosi chiamata per i suoi massicci bastioni di fango essiccato, è un teatro a cielo aperto. Partendo dalla piazza Djeema el Fna, il più importante mercato della medina e definita dall’Unesco patrimonio dell’umanità, è possibile imbattersi a tutte le ore del giorno e della notte in spettacoli di strada. Incantatori di serpenti, addestratori di scimmie, musicisti, acrobati, giocolieri, chiromanti e cantastorie incantano i turisti e rendono viva la piazza. A nord di Djemaa elFna si intrecciano i souk, una delle grandi attrazioni della città, oltre la Moschea Koutoubia, il Jardin Majorelle e la Medersa IbnYoussef, uno degli edifici storici più importanti della città. A due ore in auto da Marrakech è possibile visitare Essaouira, cittadella sull’Atlantico piena di stradine tortuose, meta ideale per gli appassionati di windsurf e kitesurf. Dopo un po’ di relax al mare si può partire per Rabat, la capitale. Lo scenario cambia di nuovo. Nonostante sia il centro della politica marocchina il ritmo sembra più lento e tradizione e modernità convivono perfettamente nella ville nouvelle costruita dai francesi. Tra le mete da non perdere c’è la Kasbah Oudaïa, abbarbicata sull’estuario del fiume OuedBou Regreg per controllare le invasioni, i bastioni medievali intorno alla kasbah, interrotti dalle bâb, delle gigantesche porte ornamentali, i giardini andalusi che la costeggiano e la necropoli di Chellah.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Ottobre 2017, 23:30
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