Addio al pin, lo shopping online
si pagherà con un selfie
di Alessio Caprodossi
Un’azione immediata, sicura e per molti anche divertente da eseguire con telefono, tablet e computer, che all’inizio sarà un’alternativa alle consuete password ma che col tempo finirà per sostituire il ricorso a Pin e soluzioni alfanumeriche. Se i più giovani sono abituati a fissare l’obiettivo dello smartphone, anche gli adulti più scettici potranno trovare sollievo dalla soluzione, che cancella l’obbligo di ricordare o appuntare da qualche parte l’elenco delle parole chiave per accedere ai vari servizi digitali.
Rinfrancati dalla diffusione dei vari portafogli virtuali (come Android Pay, MasterPass, Samsung Pay e Apple Pay) descritta nello studio Prime Research presentato ieri a Barcellona, MasterCard cala la carta del selfie partendo dagli ottimi risultati ottenuti nei test realizzati in Usa e nei Paesi Bassi, dove otto persone su dieci ha preferito la via biometrica aggiungendo soddisfazione per la nuova opportunità.
La sorpresa è che il servizio partirà in estate in dodici paesi, tra i quali è inclusa l’Italia. Come sempre quando si parla di pagamenti in rete scatta l’ansia sicurezza, annullata con un ribaltamento di campo: “Il problema semmai sono le password, perché quelle più utilizzate sono troppo semplici (123456 è la più usata in assoluto, nda) e agevolano i furti d’identità dei truffatori online”, ha osservato giustamente Ajay Bhalla, capo del reparto sicurezza di MasterCard.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Febbraio 2016, 08:42
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