Giornali e web, l'unione fa la forza: lo dimostra il progetto NewsBrand

Giornali e web, l'unione fa la forza: lo dimostra il progetto NewsBrand

di Valeria Arnaldi
Credibilità e legame con il territorio che si traducono in una maggiore attenzione da parte del pubblico. I quotidiani potrebbero conoscere una seconda giovinezza.

La stampa quotidiana, infatti, pur avendo perso alcuni punti di copertura, rimane la piattaforma di riferimento per 28,4 milioni di lettori, con il 66% di lettori esclusivi rispetto alle edizioni digitali. Insomma, la carta piace. Molto e soprattutto - contrariamente a stereotipi e pregiudizi - ancora. ma piace molto di più quando è parte di un sistema di comunicazione articolato. La massima forma di informazione, infatti, è rappresentata dai NewsBrand, ossia il sistema formato da quotidiani - nazionali, areali e locali - su tutte le piattaforme messe a disposizione dei lettori, tra stampa appunto, versione desktop, mobile e app. A misurare la forza dei “Brand” di notizie è il progetto NewsBrand realizzato da GroupM con le concessionarie dei principali quotidiani nazionali Manzoni, Piemme, RCS Pubblicità e System24, nato per richiamare l’attenzione di business e media community sull’evoluzione dei quotidiani e dei loro canali digitali come veicoli pubblicitari, le cui linee guida sono state esposte ieri a Milano e saranno presentate domani a Roma.

Grazie alle diverse piattaforme i NewsBrand coprono trasversalmente tutte le generazioni. Ogni settimana, 33 milioni di adulti - ossia quasi due italiani su tre - entrano in contatto con i NewsBrand, che peraltro continuano a incrementare il proprio pubblico, tramite la redistribuzione dell’audience tra le varie piattaforme. Negli ultimi dieci anni, inoltre, è aumentata la copertura settimanale. I dati sono significativi: nel giorno medio, i NewsBrand raggiungono oltre 4 milioni di Millennial e 4,8 milioni di Baby Boomer. Numeri che in gran parte dipendono dal cartaceo.

Le piattaforme digitali trainano le crescite su base settimanale e mensile. All’evoluzione dei mezzi di comunicazione si accompagnano i mutamenti di lettura. Ai 723 milioni di pagine di attualità lette ogni mese sulle piattaforme digitali si affiancano 700 milioni di pagine lette nelle cosiddette sezioni verticali, ossia sport, economia, tecnologia, cultura, spettacolo e via dicendo. A cambiare è ovviamente anche la percezione della pubblicità: «I formati della stampa sono i più pregiati per ricordo e gradimento, i formati Desktop rafforzano soprattutto il ricordo di marca; i formati Mobile spingono le diverse modalità di attivazione del consumatore».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Febbraio 2017, 09:02
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