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L’unico modo per tenere al sicuro i propri dati sarebbe quello di avere un dispositivo aggiornato con gli ultimi aggiornamenti di Android e iOS per resistere a questo tipo di attacchi. Apple avrebbe rilasciato un aggiornamento del sistema operativo per iOS già nel dicembre 2017, capace di far fronte ad attacchi sui propri dati personali, mentre per Safari sarebbe previsto per fine gennaio. Molti altri cellulari invece non sarebbero ancora stati protetti.
.@Apple ha fatto sapere che praticamente tutti i suoi sistemi operativi e dispositivi sono afflitti a vario titolo dai bug #Meltdown e #Spectre. Guida pratica agli aggiornamenti @zeta3 https://t.co/qqbSk8edLv
— StartupItalia! (@startup_italia) 13 gennaio 2018
Una ricerca di riCompro.it avrebbe rilevato che la maggior parte dei produttori non prevederebbe aggiornamenti per proteggere modelli rilasciati più di 12 mesi fa. La start-up ha realizzato uno strumento che verificherebbe se lo smartphone utilizzato avrà a disposizione un aggiornamento per risolvere le falle del sistema in uso. Il test può essere eseguito sul sito di riCompro e copre i modelli più recenti.
Link al test
Secondo la ricerca di riCompro, dopo 12 mesi i produttori tenderebbero ad aggiornare gli smartphone in ritardo o non aggiornarli più. Inoltre, secondo lo studio, spesso i cellulari sarebbero stati già rilasciati con versioni di Android datate.
Ecco i risultati della ricerca: "I telefoni che ricevono update per più di 4 anni dopo il rilascio sono gli iPhone di Apple. HTC prova ad aggiornare qualsiasi device che utilizza Android 6 e successivi, ma garantisce aggiornamenti solo per i 24 mesi dopo l'uscita del dispositivo. Samsung non aggiorna smartphone rilasciati più di 24 mesi fa, rendendo già il modello S5 insicuro per l’uso di applicazioni sensibili. Modelli di Huawei e Honor vengono aggiornati in media per 24 mesi".
Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Gennaio 2018, 13:28
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