Facebook si deve scusare per Marketplace. In vendita anche armi e droga.

Facebook si deve scusare per Marketplace. In vendita anche armi e droga.
Disguidi per Facebook dopo il varo di Marketplace, il servizio per lo scambio di oggetti tra amici, che il social network ha ora trasformato in una sezione a parte, dedicata alla compravendita di prodotti. Lanciato all'inizio della settimana, nel giro di alcune ore ha costretto la società di Mark Zuckerberg alle pubbliche scuse. In vendita erano infatti finiti beni e servizi vietati: armi e droghe illegali, prestazioni sessuali, cani e cuccioli di istrice.

Un problema tecnico, ha spiegato un manager della compagnia, ha impedito al sistema di revisione di Facebook di identificare i post che violavano le politiche commerciali e gli standard della community.

"Stiamo lavorando per risolvere il problema e controlleremo da vicino i nostri sistemi per avere la certezza che stiamo individuando e rimuovendo correttamente le violazioni, prima di dare a un numero maggiore di persone l'accesso al marketplace", ha detto Mary Ku, direttrice della gestione prodotto. "Ci scusiamo per questo problema".

Marketplace è al momento disponibile in Usa, Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito, sulle app per iPhone e Android. Nei prossimi mesi l'opzione sarà estesa ad altri Paesi e anche alla versione desktop di Facebook. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2016, 18:51
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