Face, ecco il robot umano capace di provare e mostrare emozioni

Face, ecco il robot umano capace di provare e mostrare emozioni

di Alessio Caprodossi
Guardandolo sembra che ci si trovi davanti a una donna dall'aspetto curato e solo dopo un po' ci si accorge che FACE è invece un androide, capace nonostante la mancata parola di interagire con noi attraverso un dialogo empatico.

Orienta il suo sguardo verso l'interlocutore, ne analizza le espressioni facciali e la gestualità per comprenderne lo stato emotivo. Così, poi, inizia una comunicazione non verbale, alternando sguardi e ammiccamenti verso l'altro. 
Sviluppato da un team di ricercatori del Centro per la Robotica e la Bioingegneria Enrico Piaggio dell'Università di Pisa guidati dal professore Danilo De Rossi, il Facial Automation for Conveying Emotions sfrutta sensori posizionati sulla testa e 32 micromotori piazzati sul volto, tra l'epidermide e la struttura ossea, per replicare il movimento dei muscoli facciali, generando espressioni anche molto complesse. Protagonista della prima edizione del Festival Internazionale della Robotica, in programma proprio a Pisa fino a mercoledì, FACE ha sei stati emotivi di base: rabbia, felicità, tristezza, paura, sorpresa e disgusto.

«FACE potrà diventare una piattaforma di test per teorie comportamentali usata da psicologi, psichiatri e neuroscienziati», ci spiega Daniele Mazzei, uno dei ricercatori del progetto. Quanto all'arrivo di un robot pensatore però serve ancora tempo: «Umanoidi parlanti in grado di comportarsi come l'uomo saranno oggetti di consumo entro 5-10 anni, per lo sviluppo di una coscienza siamo invece in alto mare, poiché dal punto di vista neuroscientifico non è ancora chiaro cosa sia e come funzioni la coscienza umana».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Settembre 2017, 10:43
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