Dieci cose che è meglio non rendere
pubbliche su Facebook

Dieci cose che è meglio non rendere pubbliche su Facebook
Passiamo intere giornate sui social network, Facebook in primis, per vari motivi: per mantenere le relazioni personale, per intrattenerci e per informarci. Ci sono però dei dati e delle informazioni che rendiamo pubbliche, quasi senza rendercene conto, che potrebbero essere facilmente sotto attacco di hacker e non solo.

L'Independent ha stilato una lista di dieci cose che è meglio non rendere pubbliche su Facebook. Eccole:

1) La data di nascita: sembra una banalità, ma questa è un'informazione assolutamente da non sottovalutare considerando l'aumento dei casi di furti di identità sui social. La 'regola aurea' è quella di fornire meno informazioni personali possibili.
2) Il numero di telefono: non dovrebbe mai essere reso pubblico perché potrebbe finire in mano a malintenzionati.
3) Gli amici: se si vuole ottenere la massima privacy, occorre innanzitutto limitare agli altri l'accesso a queste informazioni. Gli psicologi, poi, consigliano una 'pulizia' dei contatti periodica: uno studio di Oxford sostiene che, in media, siamo davvero amici solo del 4% dei nostri contatti e abbiamo un'empatia vera solo con il 13% di loro.
4) Foto e informazioni di minori: le foto pubbliche dei vostri bambini vanno assolutamente evitate, così come le informazioni sulla loro scuola. I pedofili sono in agguato in strada come sul web.
5) Localizzazione: ogni volta che postate qualcosa, fate attenzione ai servizi di localizzazione che potrebbero essere attivati e rendere nota la vostra posizione senza che neanche ve ne accorgiate.
6) Il capo: avere il vostro superiore tra gli amici di Facebook potrebbe essere pericoloso.
7) Registrazioni presso un luogo: vanno bene i luoghi pubblici e molto frequentati, ma fate attenzione a non aggiungere 'Casetta' tra i vostri luoghi, potreste fornire informazioni importanti ai malintenzionati.
8) Informazioni sulle vacanze: evitate di rendere noto dove e quando andrete in vacanza. Molti ladri non aspettano altro e negli Stati Uniti alcune assicurazioni hanno già deciso di non rimborsare persone che su Facebook avevano fatto sapere quando la loro casa sarebbe rimasta incustodita.
9) Situazione sentimentale: gli psicologi lo sconsigliano, doverla cambiare dopo una rottura potrebbe peggiorare il dolore per la fine della storia.
10) Dati bancari o carte di credito: non c'è neanche bisogno di specificare il motivo.
Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Marzo 2023, 15:48
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