Amazon, rivoluzione in Gb: arrivano i primi droni corrieri

Amazon, rivoluzione in Gb: arrivano i primi droni corrieri

di Alessio Caprodossi
Sarà l'Inghilterra a battezzare il lancio dei droni che Amazon vuole utilizzare a partire dal prossimo anno per accelerare le consegne delle merci acquistate dagli utenti sul suo shop.

Davanti alla difficoltà di un'intesa con la Federal Aviation Administration statunitense, che nei giorni scorsi ha diramato nuove normative per i voli dei droni ma che ancora non prevede l'autorizzazione ai piccoli vettori, la società di Seattle ha chiuso l'accordo con la Civil Aviation Authority anglosassone per effettuare testi di volo.

Gli obiettivi sono tre, il volo dei droni fuori dalla visuale dei piloti in aree rurali e suburbane, test di prestazione dei sensori utili a rilevare ed evitare ostacoli, voli con l'operatore che controlla in simultanea più droni semi-automatici. Non avvieremo i voli finché non ci sarà totale sicurezza in tutte le fasi delle operazioni, ha dichiarato Daniel Buchmueller, co-fondatore del programma Prime Air, che mira a realizzare consegne di pacchi entro trenta minuti. 

In attesa di replicare gli esperimenti anche nei Paesi Bassi, Amazon farà decollare droni pesanti al massimo 25 Kg che saliranno a un'altitudine di 120 metri, in grado di portare a termine spedizioni con pacchetti fino a 2,3 Kg. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Luglio 2016, 09:40
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