Facebook, la commissione parlamentare britannica convoca Mark Zuckerberg

Facebook, la commissione parlamentare britannica convoca Mark Zuckerberg
La chiamata al capo di Facebook. La Commissione parlamentare britannica sulla Cultura, i Media e il Digitale ha chiesto a Mark Zuckerberg di comparire per un'audizione sullo scandalo relativo all'abuso dei dati di milioni di utenti che coinvolge Facebook e la società di consulenza politica Cambridge Analytica. Lo ha reso noto il presidente della commissione, Damian Collins, citando una sua lettera al patron del colosso Usa del web in cui si accusa il management dell'azienda di aver «ingannato» l'organismo in precedenti audizioni.

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La Federal Trade Commission, l'antitrust americana, avrebbe avviato un'indagine su Facebook sull'uso dei dati personali. L'indagine - riportano i media americani citando alcune fonti - riguarda i profili sui quali Cambridge Analytica è riuscita a mettere le mani e sulla possibilità che Facebook abbia in qualche modo favorito Cambridge nel ricevere i dati.



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CEO DI CAMBRIDGE ANALYTICA NEGA 'TRUCCHI SPORCHI' «Le apparenze possono ingannare»: è la risposta con cui Alexander Nix, amministratore delegato di Cambridge Anaytica, società anglo-americana di raccolta dati e consulenza politica finita nello scandalo Facebook, nega - a dispetto dei video carpiti da Channel 4 che sembrano incastrarlo con altri manager - l'uso di «trucchi sporchi» a favore dei propri clienti e contro gli avversari in campagne elettorali gestite in giro per il mondo. Nix, intercettato dai giornalisti all'uscita del suo ufficio di New Oxford Street, si limita a poche battute prima di allontanarsi: parla di filmati tagliati e montati ad arte, mentre nega di aver mentito al parlamento britannico o alle autorità americane sull'utilizzo dei dati di 50 milioni di utenti Facebook ottenuti dalla sua azienda. La base londinese di Cambridge Analytica, che ha sedi anche a Washington e New York, resta intanto in attesa di una possibile perquisizione chiesta da Elizabeth Denham, capo dell'authority britannica per la protezione dei dati personali. 





Nix, in una precedente intervista alla Bbc, si è detto convinto che dietro i filmati di Channel 4 vi sia «l'intenzione deliberata di imbarazzarci». «Secondo noi - ha aggiunto - si tratta di una attacco coordinato di vari media in atto da molti, molti mesi allo scopo di danneggiare un'azienda che ha avuto un qualche coinvolgimento nell'elezione di Donald Trump». «Ci dispiace enormemente - ha proseguito l'amministratore delegato - che negli incontri filmati abbiamo usato una certa dose d'iperbole sulle cose che facciamo... Mentre come chief executive mi assumo la responsabilità per l'aria di mistero e di negatività che, in modo infondato, circonda l'attività di Cambridge Analytica». La società di consulenza finita nella bufera ha una doppia anima: britannica per il quartier generale legale, americana come principale area d'influenza e d'azione. Creata e foraggiata dal finanziere statunitense Robert Mercer, noto per i suoi legami con Steve Bannon, è stata accreditata di un ruolo in varie campagne elettorali negli ultimi anni, oltre che in quella referendaria per la Brexit. Ed è stata attiva in vari Paesi, ma soprattutto negli Usa, dove ha lavorato fra gli altri a sostegno delle ambizioni politiche del falco 'neoconservatorè John Bolton, poi nelle campagne presidenziali dei repubblicani Ted Cruz e Ben Carter, prima di passare a svolgere compiti di consulenza per lo staff di Trump.

GARANTE UE, "STESSO SISTEMA ANCHE IN ITALIA" «Non è il mio ruolo indagare come questi dati» degli italiani su Facebook «siano stati utilizzati in pratica» nell'ottica di una potenziale manipolazione delle elezioni italiane, ma «il modo in cui il sistema funziona» dai likes alle fan page sino alla geolocalizzazione «è globale, è esattamente lo stesso, non c'è un approccio nazionale». Lo ha detto il garante Ue per la privacy Giovanni Buttarelli a chi gli chiedeva se anche il risultato delle elezioni italiane possa essere stato frutto di una manipolazione come negli Usa.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Marzo 2018, 14:53
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