Monchi presenta Silva e ammette: "Colpa mia il 5° posto"
di Francesco Balzani
Del futuro di Di Francesco non parla («non è un tema, devo solo aiutarlo») e sul mercato stavolta si tiene cauto: «Abbiamo fatto il mercato di cui la società aveva bisogno, potevamo fare meglio, ma la linea era questa. Nessuno è contento del 5° posto, non dobbiamo cercare responsabilità ma soluzioni. Il primo responsabile sono io che ho costruito la squadra e prendo decisioni. Tutti dobbiamo crescere a livello individuale». In passato aveva detto che a Trigoria c’era il cartello “si vince e non si vende”, oggi Monchi chiarisce: «A volte vanno dette delle cose per proteggere la società, devo guardare avanti e lavorare per costruire una Roma più vicina a quello che i tifosi vogliono perché è vero che siamo distanti. Mi conoscevate: sono uno che vende tanto e compra tanto». Sui singoli, Monchi ammette: «Moreno? Bisogna riconoscere l’errore e non continuare. Blind è stato offerto, a livello sportivo ed economico abbiamo deciso di no. Alisson al Real? Nessuna offerta, lasciatemi almeno un po’ di riposo. Basta parlare di mercato, ricominciamo a parlare di calcio».
Parla molto poco Silva, il terzino argentino (maglia numero 33) arrivato last minute dallo Sporting Lisbona: «Le mie caratteristiche tecniche? Quelle per le quali sono stato scelto - risponde secco - Sto lavorando per completare il mio percorso riabilitativo, ma non so ancora dare una data per il mio rientro (almeno altri 15 giorni, ndr). Sono in un grande club e conoscere Totti è stato un onore». L’obbligo di riscatto fissato a 5 milioni, scatterà all’ottava presenza.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Febbraio 2018, 23:55
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