Prandelli rinnova con la nazionale:
il ct in azzurro fino al 2016

Prandelli rinnova con la nazionale: ​il ct in azzurro fino al 2016

di Ernesto De Franceschi
MILANO - Cesare Prandelli sulle orme di Enzo Bearzot. Nella speranza che anche lui riesca ad sollevare al cielo la Coppa del Mondo, per ora il ct si accontenta di un contratto allungato fino al 2016 che lo avvicina al compianto commissario tecnico del Mundial 1982 che guid l'Italia per 11 anni dal 1975 al 1986.



Ieri Prandelli, sulla panchina dal 2010, ha trovato l'accordo con la federcalcio per altri due anni, prolungando l'accordo in scadenza a fine Mondiale brasiliano fino al 2016, cioè fino all'Europeo che si giocherà in Francia. La firma arriverà nei prossimi giorni. Il presidente federale Giancarlo Abete (che è volato in Kazakistan, dove prenderà parte fino a venerdì ai lavori dell'Esecutivo e del Congresso Uefa) e Prandelli si sono incontrati e si sono stretti la mano: un sì condiviso con il vicepresidente Demetrio Albertini e con il direttore generale della Figc, Antonello Valentini.

Contratto biennale, non di 4 anni come si ipotizzava, per reciproca volontà delle parti: da un lato, garantirà il lavoro di Prandelli a prescindere dal risultato dei prossimi campionati del Mondo; dall'altro, resterà in vigore fino alla scadenza del mandato presidenziale di Giancarlo Abete.



Nessuno se lo augura, ma se in Brasile nel girone iniziale (peraltro non semplice contro Uruguay, Inghilterra e Costarica) dovesse finire come 4 anni fa in Sudafrica, quando Lippi in tre partite mise assieme due miseri pareggi e venne eliminato dopo il ko 2-3 con la Slovacchia? Per Prandelli sarebbe complicato ripresentarsi a Coverciano con l'etichetta di perdente. Lui, per ora, fa spallucce e dice: «In questo momento provo una grande soddisfazione: sono orgoglioso del fatto che la Federcalcio mi abbia proposto un rinnovo biennale, a prescindere dal risultato del Mondiale e per questo ho dato piena disponibilità». Con buona pace di Allegri, Spalletti, Ranieri, Mancini e tutti gli allenatori che speravano di prenderne il posto dopo il Brasile.



Tra gli obiettivi di Prandelli, quello di armonizzare al meglio il calendario di gare ufficiali e amichevoli e più in generale della preparazione della Nazionale, con una sempre più stretta collaborazione tra Lega di serie A e Lega di B. Progetto affatto semplice in una stagione più affollata di un tram all'ora di punta.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Marzo 2014, 11:38

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