Milan, vertice Inzaghi-Barbara Berlusconi
per pianificare il futuro del club rossonero

Milan, vertice Inzaghi-Barbara Berlusconi per pianificare il futuro del club rossonero

di Luca Uccello
MILANO - In Casa Milan si lavora per il futuro. Un domani con Silvio Berlusconi nuovamente coinvolto nel suo primo amore, pronto a tornare in prima linea con investimenti e sacrifici. E l'addio (12 milioni lordi a bilancio) a Clarence Seedorf lo dimostra. Ha scelto, ancora una volta su consiglio di Adriano Galliani, di puntare su Pippo Inzaghi, ascoltarlo, assecondare la sua fame di vittorie per riportare il Milan in Europa.



Ragioni di bilancio ma non solo. Perchè oggi il presidente crede in questo giovane allenatore. Lo chiama tutti i giorni, a volte anche due. Si parla di calcio, di tattica, del Milan che verrà. «Mercato? Manca un mese - ha spiegato ieri Adriano Galliani - vediamo di dargli la rosa più competitiva possibile. Non ho parlato con Kakà, mangio sempre con Pippo e lo vedo scatenato ma non ho parlato con Riccardino».



Ieri Inzaghi ha incontrato a Casa Milan Barbara Berlusconi, poi ha salutato per l'ultima volta i ragazzi della Primavera. Berlusconi è pronto a presentarsi anche al raduno del 9 luglio e avere al suo fianco Pippo. Una luna di miele che ha permesso a Inzaghi di avere un proprio e completo staff. Non succedeva dai tempi di Carlo Ancelotti. Con l'ex allenatore della Primavera è rimasto (naturalmente) anche Mauro Tassotti, poi una serie di promozioni: da Alfredo Magni (allenatore dei portieri) ai due collaboratori di analisi tattica Maldera e Matteucci. L'osservatore Fiori fino al ritorno in prima linea di Tognaccini con l'aiuto di Dominici.



La grande novità si chiama Giovanni Vio, ex collaboratore di Walter Zenga al Catania e Vincenzo Montella alla Fiorentina. Il Milan l'ha chiamato per sfruttarne le strategie sulle palle da fermo in attacco e nella fase difensiva, punto debole del Milan nelle ultime stagioni.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Giugno 2014, 11:32

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