Milan, vertice Inzaghi-Barbara Berlusconi
per pianificare il futuro del club rossonero
di Luca Uccello
Ragioni di bilancio ma non solo. Perchè oggi il presidente crede in questo giovane allenatore. Lo chiama tutti i giorni, a volte anche due. Si parla di calcio, di tattica, del Milan che verrà. «Mercato? Manca un mese - ha spiegato ieri Adriano Galliani - vediamo di dargli la rosa più competitiva possibile. Non ho parlato con Kakà, mangio sempre con Pippo e lo vedo scatenato ma non ho parlato con Riccardino».
Ieri Inzaghi ha incontrato a Casa Milan Barbara Berlusconi, poi ha salutato per l'ultima volta i ragazzi della Primavera. Berlusconi è pronto a presentarsi anche al raduno del 9 luglio e avere al suo fianco Pippo. Una luna di miele che ha permesso a Inzaghi di avere un proprio e completo staff. Non succedeva dai tempi di Carlo Ancelotti. Con l'ex allenatore della Primavera è rimasto (naturalmente) anche Mauro Tassotti, poi una serie di promozioni: da Alfredo Magni (allenatore dei portieri) ai due collaboratori di analisi tattica Maldera e Matteucci. L'osservatore Fiori fino al ritorno in prima linea di Tognaccini con l'aiuto di Dominici.
La grande novità si chiama Giovanni Vio, ex collaboratore di Walter Zenga al Catania e Vincenzo Montella alla Fiorentina. Il Milan l'ha chiamato per sfruttarne le strategie sulle palle da fermo in attacco e nella fase difensiva, punto debole del Milan nelle ultime stagioni.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Giugno 2014, 11:32
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