Lazio-Juventus, la prima di Tudor per la svolta biancoceleste. Allegri fa 500 in A e non può sbagliare

Articolo dello speciale di Leggo distribuito allo stadio Olimpico prima della partita delle 18

Lazio-Juventus, la prima di Tudor per la svolta biancoceleste. Allegri fa 500 in A e non può sbagliare

di Daniele Petroselli
Una partita che non è mai semplice quella tra Lazio e Juventus. Non lo è stata e non lo sarà mai, per via della rivalità tra le due formazioni. Da quando poi c'è Allegri in panchina (stasera per lui la 500esima da allenatore in A) i biancocelesti sono stati spesso la bestia nera del tecnico livornese. E anche stavolta Immobile e compagni puntano a fare un bello scherzetto alla Vecchia Signora. E di motivi per pensarlo ce ne sono tanti. A partire da quello più temuto, ossia quel cambio di panchina avvenuto proprio ora, durante la sosta per le Nazionali, che è sempre un terno al lotto per chi affronta la squadra in questione. Con l'addio di Maurizio Sarri, ecco arrivare un altro ex bianconero come Igor Tudor, che ha vestito la maglia della squadra di Torino dal 1998 al 2007 (in mezzo anche l'esperienza a Siena), e che in quella società ha accarezzato il sogno di diventare tecnico importante: prima nel 2021 quando è stato il vice di Andrea Pirlo, poi l'estate scorsa dopo l'addio al Marsiglia, quando addirittura aveva dato la sua parola alla società per "tenersi libero" in caso di rottura con Allegri. Ora Tudor affronterà di nuovo da avversaria la sua Juve, con una Lazio che in questo rush finale vuole risollevare una stagione amara ma ancora capace di poter regalare soddisfazioni. A partire proprio dalle sfide contro Chiesa e soci, che incrocerà in meno di un mese per tre volte. L'obiettivo è la Coppa Italia, con una semifinale che si preannuncia di fuoco, ma le due squadre di sicuro scalderanno i motori già in campionato. 
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Marzo 2024, 12:59

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