Juventus, contro la Lazio senza Higuain. E Benatia punge la Roma

Juventus, contro la Lazio senza Higuain. E Benatia punge la Roma

di ​Timothy Ormezzano
TORINO - «Il Napoli è la nuova Olanda del calcio totale? E allora la Juve è l’Italia, ovvero una squadra pluridecorata». Al bel gioco partenopeo, l’ad bianconero Marotta contrappone il cinismo juventino: «Conta solo vincere. Se ci riuscirà il Napoli, sarà un fatto indipendente dall’aver giocato meglio. Quanto allo scontro diretto, non credo che sarà fondamentale». Marzo, il mese indicato come decisivo da Allegri, comincia con un grande punto interrogativo sulle condizioni di Higuain, a serissimo rischio per l’anticipo di domani (ore 18) in casa della Lazio e in forse per il ritorno degli ottavi di Champions di mercoledì a Londra contro il Tottenham. «Gonzalo ha ricevuto una botta fastidiosa alla caviglia che merita la giusta prudenza. Se c’è da aspettare, aspetteremo», prosegue Marotta. Da Dybala, invece, arrivano buone notizie: dopo la positiva comparsata nel finale di Juve-Atalanta di Coppa potrebbe tornare tra i titolari all’Olimpico o al più tardi a Wembley.

Nessun dubbio, invece, in merito alla conferma di Allegri: «Tra lo scetticismo ha dimostrato di essere uno dei migliori tecnici in circolazione - dice Marotta - Sono certo che il rapporto continuerà». Capitolo Buffon: «Il nostro capitano è concentrato sul presente - prosegue Marotta - Detto questo, il rapporto tra lui e la società è idilliaco». Mentre l’agente del portiere assicura: «Gigi può giocare ancora altri due anni, purché abbia il fuoco dentro: deciderà lui, ma è presto».
Intanto Benatia torna sul suo passato alla Roma: «All’epoca, quando vedevo la Juve, si diceva sempre: «Non gioca bene ma vince sempre perché l’arbitro… Queste sono le scuse dei perdenti, quando vedi il modo in cui si lavora a Torino credo che certi risultati siano dovuti. La gente non immagina quanto lavoriamo».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Marzo 2018, 23:55

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