Juve, Khedira subito leader e trascinatore:
"Ora pensiamo a battere l'Inter"

Juve, Khedira subito leader e trascinatore: ​"Ora pensiamo a battere l'Inter"

di Timothy Ormezzano
TORINO - Un assist e un gol contro il Bologna, ma anche qualità, quantità, esperienza, sicurezza, ordine e fosforo per il centrocampo bianconero. La Juventus si gode Sami Khedira, l'uomo che insieme all'altro ex Real Madrid Morata ha dato un primo calcio alla crisi.





L'ennesimo colpaccio a costo zero dello specialista Marotta, reduce da due mesi di stop per infortunio, si è sciroppato due partite quasi intere, tra Champions e campionato, conquistando altrettante vittorie e zittendo i molti scettici. «Ma il merito è di tutta la squadra», minimizza SK6, deciso a sfruttare la sosta per mettere altra benzina nelle gambe e migliorare la condizione atletica.



Nel pomeriggio la Juve tornerà a lavorare, priva di ben 13 giocatori prestati alle rispettive nazionali. Nel mirino c'è il derby d'Italia del 18 ottobre: «Dobbiamo prepararci al meglio per affrontare l'Inter», assicura Khedira, sul quale presto si riaccenderanno le luci della Nazionale tedesca. «Abbiamo vinto ma non è ancora tutto perfetto - continua il tedesco campione del mondo su Facebook -: si possono raggiungere risultati importanti con il lavoro duro e soprattutto con l'aiuto dei tifosi».



Vero, verissimo, altrimenti Allegri non avrebbe cinguettato che la Juve è «un cantiere che lavora per essere meno vulnerabile». I numeri, freddi ma sinceri, dicono che la difesa definita “pigra” dallo stesso Allegri ha incassato in 7 giornate 8 gol, e cioè quanti ne aveva presi l'anno scorso in 17 turni. Tanti, troppi.



Il mister può comunque sorridere perché, oltre a Mandzukic, in casa dei cari nemici nerazzurri riavrà anche il suo pupillo Marchisio. L'innesto del Principino permetterà al settore nevralgico del campo di passare in meno di un mese dalle cure dei giovanissimi Sturaro-Lemina-Pogba, 22 anni a testa, a quelle del trio Khedira-Marchisio-Pogba, uno dei più affidabili d'Europa. E allora sì, la Juve ritroverà un altro pezzo di sé.



«La squadra si sta amalgamando - rileva Lapo Elkann, fratello del patron John -. Ci sono stati tanti cambi, bisogna dare tempo al tempo perché qualcosa possa germogliare». Intanto è sbocciato Khedira.
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Ottobre 2015, 16:40

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