A certi livelli è stato il primo a dichiararsi omosessuale. Un bel coraggio quello di Jankto, centrocampista ceco che è tornato in Italia, al Cagliari, dove ritroverà Claudio Ranieri come allenatore che lo ha avuto con lui alla Sampdoria un poco di stagioni fa. La sua carriera in Italia è iniziata all'Udinese, poi un passaggio all'Ascoli prima dell'approdo in Liguria. Il 13 febbraio scorso, con un video apparso sui suoi profili social aveva dichiarato: «Sono omosessuale e non voglio più nascondermi» ricevendo l'immediato appoggio da parte di tutti. Il centrocampista, che ha anche un figlio, da quel momento in poi si è tolto un peso. E adesso è pronto a tornare in Italia.
I precedenti
Come detto Jankto è il primo che ad alti livelli ha deciso di fare questo passaggio così importante, che al di fuori del calcio è normalità, ma anche ancora, è evidente, trova delle reticenze. Prima di lui nel 1990 lo avea fatto Justin Fushanu, poi Jake Daniels nel 2022 dopo il suo debutto con la maglia del Blackpool e infine il terzino dell'Adelaide United John Cavallo.
Le parole di Abodi
Il ministro dello Sport e dei giovani Andrea Abodi questa mattina è intervenuto sul tema parlando a Radio24 durante la trasmissione 24Mattino, espimendo un concetto che sul web adesso è in trend topic: «La società probabilmente, in generale, ancora qualche passo in avanti può farlo. Per quanto mi riguarda è prima di tutto una persona e secondo è un atleta». «Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali. Se devo essere altrettanto sincero non amo, in generale, le ostentazioni - ha spiegato il ministro - ma le scelte individuali vanno rispettate per come vengono prese e per quelle che sono. Io mi fermo qui».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Luglio 2023, 14:19
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