Euro 2020 in 13 paesi diversi, in Italia
quattro gare. La finale a Londra

Euro 2020 in 13 paesi diversi, in Italia ​quattro gare. La finale a Londra
Trent'anni dopo il Mondiale di calcio, l'Italia organizzer nuovamente un grande evento internazionale, seppur in modo parziale. Accogliere un quarto di finale e tre gare di girone (con almeno due partite degli azzurri, qualora si qualificassero) dell'Europeo itinerante 2020 - con semifinali e finale a Londra - rappresenta un bel successo.





Non ultimo a rallegrarsene è stato proprio il presidente dell'Uefa Michel Platini. «Sono molto contento che l'Italia abbia nuovamente vinto, dopo due candidature sfortunate (ndr, per l'Euro 2012 e l'Euro 2016)». La brutta immagine del calcio italiano dopo la sfortunata frase di Tavecchio e gli scontri di Roma-CSKA non ha inciso sul voto dei delegati Uefa. «Mi sembra normale», ha detto Platini. «Non bisogna restare nell' attualità ma avere una visione a lungo termine».



Uno dei principali artecifici del successo romano è stato indubbiamente l'ex-presidente federale Giancarlo Abete, ancora vice-presidente Uefa. «Sono molto soddisfatto - ha affermato - perchè abbiamo ottenuto il massimo che potevamo ottenere. Nonostante tutti i problemi, abbiamo la consapevolezza che Roma e l'Italia restano punti di riferimento fondamentali per il calcio europeo.» La battaglia per ottenere questo «package» non è stata agevole. Roma l'ha spuntata al quarto posto dietro Monaco di Baviera, Baku e San Pietroburgo ma precedendo Bruxelles, Cardiff e Budapest. «Si sono formati alcuni blocchi, ma Roma ha saputo raccogliere qualche punto ovunque. Non era semplice precedere Bruxelles, 'capitalè dell'Europa», ha proseguito Abete. Il quale ha mandato un messaggio di complimenti a Carlo Tavecchio, suo successore in FIGC, ed ha ringraziato «Demetrio Albertini (ex-vice presidente FIGC), Antonello Valentini (ex dg) nonchè Sergio Di Cesare (rel. internazionali)».



A rappresentare l'attuale FIGC era presente a Ginevra il dg Michele Uva. «Le grandi manifestazione internazionali ci mancavano da tempo. In questi due giorni, con la finale della Champions 2016 a Milano e l'Europeo a Roma ci siamo rifatti», ha detto. Per il dirigente, la vittoria odierna non rappresenta un punto di arrivo ma di partenza. «Politicamente, questa assegnazione è un grimaldello che ci aiuterà a far cambiare le cose. Si tratta di un'opportunità di crescita per tutto il movimento.» Da un punto di vista globale, con la finale a Londra, tre gare di girone e quarti di finale a Roma, San Pietroburgo, Baku e Monaco di Baviera, nonchè tre partite di gruppo ed ottavi di finale a Copenhagen, Bucarest, Amsterdam, Dublino, Bilbao, Budapest, Bruxelles e Glasgow, «la ripartizione geografica è eccellente. Si tratterà veramente di un Europeo per tutto il popolo europeo», si è rallegrato Michel Platini.



Per la finale, Londra ha vinto senza rivali. All'ultimo momento, Monaco si è ritirata dalla corsa. «Non ne conosco i motivi - ha detto Platini - ma comunque il dossier di Londra era il migliore di tutte e 19 le candidate». Greg Dyke, presidente della federazione inglese, una mezza idea ce l'ha. «Chi organizza la finale dell'Euro 2020 non ha nessuna chance di ospitare la manifestazione del 2024». Quando verrà nuovamente assegnata ad un solo paese. Candidatura tedesca ci cova… Unico, piccolo, neo di questo «Europeo itinerante» il fatto che quattro città provenienti da 'piccole federazionì non siano nemmeno state sottoposte al voto stamani. «L'amministrazione dell'Uefa ha ritenuto che Skopje, Gerusalemme, Sofia e Minsk non avevano i requisiti minimi per ospitare la competizione», ha annunciato Platini. Così, finalmente, i membri dell'esecutivo hanno dovuto pronunciarsi su 15 candidate per 13 posti. Non ce l'hanno fatta nè Cardiff nè Stoccolma. E certamente non perchè i loro progetti non erano validi».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Settembre 2014, 18:11

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