Dazn, diritti tv fino al 2026 con il nuovo emendamento: arriva l'ok del Senato

L'emendamento di Claudio Lotito ha ricevuto l'ok, adesso la parola passa a Dazn e Sky

Dazn, diritti tv fino al 2026 con il nuovo emendamento: arriva l'ok del Senato

di Niccolò Dainelli

La Lega Serie A ha un contratto con Dazn fino al 2024 per la trasmissione di tutte le partite del campionato. Ma il prolugamento è dietro l'angolo. Con il nuovo emendamento presentato da Claudio Lotito e approvato oggi dalla Commissione Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, infatti, la piattaforma di streaming potrebbe avere i diritti tv fino al 2026. Una novità che coinvolge anche Sky.

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La proroga

 

Il presidente della Lazio, nonché senatore di Forza Italia, lo aveva presentato anche nelle scorse settimane, ma allora non era passato. Stavolta invece è stato inserito nel decreto legge Milleproroghe che prevede, «ove sussistano ragioni economiche», che «possano essere prorogati per il tempo necessario e comunque non oltre la durata complessiva di 5 anni» i contratti per le immagini sportive in corso. Una proroga che porterebbe a mantenere invariato il contratto in essere fino al 2026, mantenendo invariate le cifre attuali di 940 milioni annui per i diritti televisivi.

Ma non è ancora detto che accada.

L'indagine

Per far sì che ci sia la proroga, infatti, come si legge nell'emendamento è necessaria «un'indagine di mercato finalizzata a verificare se altri operatori possano offrire condizioni migliorative». Al momento, infatti, Sky, ha la possibilità di trasmettere tre delle dieci partite di ogni singola giornata di Serie A e non è detto che il colosso televisivo non voglia tornare ad avere il monopolio, facendo un'offerta più vantaggiosa. 

La parola a Dazn e Sky

La Serie A, con l'Amministratore delegato De Siervo in prima linea, stava lavorando per preparare un bando per il triennio 2024-27 che attraesse il maggior numero possibile di operatori. Adesso c'è una carta alternativa a disposizione, se le offerte in arrivo fossero giudicate insufficienti. Non si tratta però di una soluzione che passerà in automatico perché, oltre alla volontà della Serie A, andrà ascoltata anche quella di Dazn e Sky che nelle scorse settimane, complice anche la prima «bocciatura», non si aspettavano che l’emendamento, presentato da Lotito, potesse superare i dubbi di costituzionalità e l’opposizione interna alla maggioranza. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Febbraio 2023, 18:13

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