City, ora è ufficiale: Guardiola per Pellegrini.
Juve e Toro si assicurano il futuro

City, ora è ufficiale: Guardiola per Pellegrini. ​Juve e Toro si assicurano il futuro

di Massimo Sarti
MILANO - Chiusura del mercato invernale con il grande botto, però, lontano dall'Italia: è arrivato dal Manchester City, che ha ufficializzato l'ingaggio in panchina di Guardiola per le prossime tre stagioni. Sostituirà Pellegrini, che se ne andrà con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del proprio contratto.


Dalle nostre parti nessun particolare bagliore in zona Cesarini. Sousa ha avuto il difensore chiesto da tempo per la sua Fiorentina. Niente Lisandro Lopez, niente Mammana: è tornato in Italia il franco-tunisino Benalouane (ex Cesena, Parma e Atalanta), in prestito oneroso dal Leicester con diritto di riscatto intorno ai 7 milioni. Per i viola anche il greco Kone dell'Udinese (che ha preso dall'Hajduk il centrocampista croato classe 1997 Balic). In uscita il brasiliano Gilberto, al Verona: per gli scaligeri ha firmato anche il centrocampista polacco Furman.

Ufficializzate ieri alcune operazioni imbastite nei giorni precedenti: Quagliarella è tornato alla Sampdoria, in prestito con obbligo di riscatto dal Torino. In blucerchiato anche Diakitè (titolo definitivo dal Frosinone, che ha prelevato l'ucraino Pryyma dal Torino). Regini è andato al Napoli. Ariaudo si è spostato dal Sassuolo all'Empoli: andrà a sostituire Barba, “emigrato” allo Stoccarda.

Tris di arrivi per il Genoa del dopo Perotti: Fiamozzi dal Pescara, Gabriel Silva dall'Udinese (dopo 6 mesi a Carpi) e l'attaccante sloveno Matavz dall'Augsburg. Inoltre: Constant (ex Chievo, Genoa e Milan al Bologna), Verdi al Carpi, Floro Flores al Chievo, El Kautari dal Palermo al Reims. A Torino si pensa al futuro: a luglio arriverà in granata il promettente attaccante classe 1996 Boyè, la Juve ha opzionato per l’estate i pescaresi Caprari e Lapadula (si dice possano finire all’Empoli per Saponara) e pensa anche a Ganz del Como ed al belga dell’Avellino Bastien.

Chiude l'Ata Hotel - Si è chiuso il mercato e chiuderà anche l'hotel che lo ha ospitato, l'Ata Executive di Milano, come altre 7 strutture del gruppo in Italia. In bilico in totale 600 posti di lavoro.

Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Febbraio 2016, 12:25

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