Mai più il numero 88 sulle maglie. È arrivata ieri la decisione del Viminale: dalla prossima stagione nessun calciatore potrà scendere in campo con la maglia 88. Il motivo? Il numero viene utilizzato ancora oggi nei gruppi neonazisti per simbolizzare il saluto Heil Hitler (l’h è l’ottava lettera dell’alfabeto) ed è apparso anche sulla schiena di un tifoso tedesco della Lazio nell’ultimo derby con tanto di scritta Hitlerson sulla schiena. La decisione del Governo fa parte di un progetto di lotta all’antisemitismo, come spiega il Ministro dell’Interno Piantedosi, che prevede anche «il divieto dell’uso da parte delle tifoserie di simboli che possano richiamare il nazismo, la responsabilizzazione dei tesserati a tenere un linguaggio non discriminatorio in tutte le manifestazioni pubbliche, la definizione delle modalità di interruzione delle partite in caso di episodi di discriminazione». Il numero 88 in serie A oggi era vestito dai soli Pasalic dell’Atalanta e Basic della Lazio, ma in passato aveva fatto discutere la scelta di Buffon costretto poi a cambiare col numero 77. Tra gli altri anche Hernanes, Doumbia, Borriello e Rincon. Nella dichiarazione di intenti firmata dal governo e il mondo del calcio, si prevedono anche «le modalità con le quali, al verificarsi di cori, atti ed espressioni di stampo antisemita, dovrà essere immediatamente disposta l’interruzione delle competizioni».
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Inconsapevoli, quasi sempre almeno.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Giugno 2023, 06:30
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