Basso profilo e successi poco urlati, ma
Allegri per ora ha già fatto meglio di Conte

Basso profilo e successi poco urlati, ma ​Allegri per ora ha già fatto meglio di Conte

di Timothy Ormezzano
TORINO - Allegri meglio di Conte. Ebbene s. Difficile, se non impossibile conquistare i 102 punti racimolati l'anno scorso in campionato dal tecnico salentino. Ma intanto il livornese ha subito lasciato il segno in Europa, vincendo la prima partita del girone: impresa che alla Juve non riusciva dal lontano 2008.





Il tutto, senza proclami o festeggiamenti particolari, ma con quel basso profilo che sta connotando i primi mesi in bianconero del conte Max. Per lui è già tempo di guardare avanti, alla sfida di sabato contro il suo recente passato rossonero. «Il Milan? È partito molto forte, lotterà per i primi posti. Galliani? Abbiamo un ottimo rapporto, ma è chiaro che ora siamo nemici in campo».



Già, adesso la sfida si sposta sul campo. La Juve si affida soprattutto alla voglia matta di Tevez di mettere a segno il quarto gol consecutivo dopo la rete all'Udinese e la doppietta al Malmoe che ha interrotto un suo digiuno in Champions lungo 5 anni e 5 mesi.



L'Apache torna alla Scala del calcio, là dove l'anno scorso aveva colpito con una sberla da fuori area per il definitivo 2-0 dei bianconeri.

Al suo fianco ci sarà di nuovo Llorente, ancora a caccia del primo successo personale. Ma attenzione anche al possibile rientro di Vidal e alla fame di Morata, che ieri ha fatto le prove generali rifilando tre gol “amichevoli” al Chisola. Intanto giallo Lichtsteiner, accusato da Konate di un colpo proibito ai genitali. Lo svizzero rischia la squalifica in Champions con la prova tivù.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Settembre 2014, 12:01

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