«Siamo convinti che anche attraverso lo sport si completa la piena integrazione della persona con diabete nel contesto sociale. – dichiara Marcello Grussu, Presidente Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici - Gli atleti diabetici possono ricavare importanti benefici per la propria salute e, attraverso il loro esempio, possono svolgere un ruolo importante nell’incoraggiare tutta la popolazione a fare più esercizio fisico».
Per un’atleta che ogni giorno deve fare iniezioni di insulina e misurare la glicemia, la vita può essere complicata. Oltre a un costante lavoro multidisciplinare a valenza educazionale e terapeutica, oggi sono disponibili nuovi sistemi di monitoraggio, che liberano dalla necessità di pungere il dito particolarmente adatti allo sportivo (il ‘FreeStyle Libre’ di Abbott), grazie ai quali è possibile condurre una vita normale e senza limiti e magari ottenere risultati sportivi di rilievo. »Sport è sinonimo di salute, di benessere psicofisico, di capacità di interagire efficacemente con il prossimo ed in questo senso il rugby, sport sociale per eccellenza, possiede tutte le caratteristiche per agevolare, coinvolgere e trattenere tutti quegli sportivi che, affetti da una forma di diabete, desiderino confrontarsi con la nostra disciplina», sottolinea Alfredo Gavazzi, Presidente Federazione Italiana Rugby. Il diabete non ostacola in alcun modo le varie possibilità offerte quotidianamente dalla vita, va soltanto controllato attentamente.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Novembre 2017, 14:36
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