La Igor Volley Novara, società di pallavolo di Julia Ituma intende «smentire categoricamente» che la giovane pallavolista abbia inviato un messaggio d'addio o di richiesta d'aiuto a compagne di squadra, tecnici e collaboratori del club prima di essere trovata morta nell'hotel che ospitava la squadra a Istanbul in Turchia dopo la semifinale di Champions League persa nella sfida di ritorno. Lo anticipa all'ANSA la stessa Igor Novara Volley, che sulla questione annuncia a breve una nota.
Il comunicato della Igor Volley Novara sulla morte di Julia
Nello stesso comunicato è annunciata anche la smentita dell'esistenza di un fidanzato o amico che avesse chiesto alle compagne di squadra di stare vicino a Julia, motivandolo con la tristezza della ragazza.
Non risulta dunque alla società, almeno non indirizzati a persone legate alla sua attività di pallavolo, che Julia Ituma abbia scritto messaggi di addio prima della morte avvenuta a Istanbul, dopo la partita in trasferta. Ad avere in mano il telefono cellulare della giovane è la polizia turca, che avrebbe intanto chiuso le indagini e concesso il ritorno della salma in Italia per domani, mentre i familiari e i tecnici della squadra rimasti a Istanbul sono di ritorno oggi.
Le parole delle compagne di squadra
Hanno rotto il silenzio per spiegare il loro il dolore per la morte della giovanissima pallavolista, Julia Ituma, che avrebbe compiuto a ottobre 19 anni, precipitata dal sesto piano di un albergo turco, dopo una partita in trasferta. Sono le sue compagne di squadra, della Igor Volley Novara, e non riescono a capacitarsi dell'accaduto: «Avremmo tanto voluto che Julia condividesse con noi il suo dolore, perché nella vita come nello sport qualsiasi ostacolo diventa più facile da superare se lo si affronta assieme, come una squadra. Nulla ha mai anche solo lasciato presagire che una cosa del genere potesse accadere, altrimenti - aggiungono - saremmo intervenute». E chiudono con un appello: «Vi chiediamo sostegno e supporto, vi chiediamo di starci vicini». Il dolore prosegue nelle parole di suor Giovanna Saporiti, fondatrice e presidente della società novarese: «Oggi ci sentiamo tutti impotenti e sconfitti, per non essere riusciti a intercettare il disagio di Julia e per non avere avuto la possibilità di intervenire in tempo» dice. «Essere fragili o incontrare difficoltà nella vita è normale, ma bisogna sempre avere speranza e trovare il modo di superare le avversità anche con l'aiuto di altre persone» prosegue il patron Fabio Leonardi.
Il dolore della famiglia
È stata eseguita stamane presso l'istituto di medicina legale di Istanbul l'autopsia sul corpo di Julia Ituma, la 18enne pallavolista azzurra di Novara morta ieri dopo esser caduta dalla finestra della sua camera d'albergo, dove era in ritiro con la sua squadra. Lo apprende l'ANSA. Per gli esiti degli esami, che dovranno anche essere tradotti in italiano, serviranno alcun giorni. Intanto Elizabeth Ituma, madre di Julia, sta tornando in Italia dopo essere arrivata ieri sera a Istanbul. Famiglia e club attendono il rientro della salma, che secondo le indicazioni delle autorità locali dovrebbe avvenire a breve, per definire le esequie.
Prossimo match di Novara rinviato: squadra sotto choc
La gara tra Chieri e Novara di pallavolo femminile è stata rinviata a mercoledì 19 aprile: lo ha deciso il cda della Lega Pallavolo Serie A Femminile «dopo aver raccolto il parere delle Istituzioni sportive nazionali, delle squadre impegnate nella fase dei playoff, sentite e condivisa la decisione con le Società Igor Gorgonzola Novara e Reale Mutua Fenera Chieri, valutata la situazione generale, organizzativa, regolamentare e di gestione degli impianti».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Aprile 2023, 21:09
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