Ginevra Caracciolo cerca un posto alle Olimpiadi giovanili di vela

La 17enne della Lega Navale pratica vela e studia

Ginevra Caracciolo cerca un posto alle Olimpiadi giovanili

Ginevra Caracciolo, 17 anni e un futuro luminoso come velista. Un giovane talento che frequenta l’ultimo anno del Liceo Scientifico mentre raccoglie successi in giro per il mondo, come atleta della Lega Navale di Napoli.

“Mi sono avvicinata alla vela grazie a mio padre che è, da sempre, un grande appassionato di questo sport. – racconta Ginevra -  E’ stato lui ad indirizzare anche mia sorella maggiore verso la vela, quando io ero ancora troppo piccola per provare.  Ingelosita dalla loro vicinanza ed essendo sempre stata legatissima a mio padre, appena ho raggiunto i 7 anni gli ho chiesto di potermi cimentare anche io e sono arrivata, così, alla Lega Navale di Napoli, dove ho fatto il mio primo campo estivo. Stare in mare mi è piaciuto da subito e anche gli istruttori mi hanno riconosciuto immediatamente una naturale predisposizione a questo sport. In quel periodo praticavo anche nuoto ma, non riuscendo a conciliare entrambi gli sport con gli impegni scolastici, ho scelto, poi, di dedicarmi solo alla vela. Ho iniziato sugli Optimist, dove sono riuscita, nell’ultimo anno in cui ho veleggiato su questa imbarcazione, a qualificarmi per il Mondiale, un traguardo difficile da raggiungere, visto che solo cinque ragazzi vi hanno accesso ed io sono stata l’unica ragazza a farcela. Dopo la mancata qualifica al Campionato Europeo, ho deciso di passare ai Laser. Inizialmente non mi piaceva, come barca, ero ancora innamorata dell’Optimist e dell’ambiente che c’era intorno; poi, piano piano, mi sono appassionata e i risultati sono cominciati ad arrivare. Ho raggiunto, così, l’obiettivo a cui aspiravo, vincere il Mondiale under 18, nel 2022, in Portogallo.”

Da quel momento, la carriera sportiva di Ginevra Caracciolo è tutta in ascesa. “L’anno successivo ho cambiato vela, essendo cresciuta e ed avendo raggiunto anche un peso maggiore, ho scelto una vela più grande, la Ilca 6, al posto della Ilca 4 con cui avevo vinto il Mondiale in Portogallo.

Al Mondiale in Polonia Under 19 sono arrivata seconda, un risultato comunque soddisfacente, vista la bravura delle avversarie. Ad ottobre, in Marocco, nel Mondiale under 21, sono arrivata quarta.  Quest’anno sono andata a fare il Mondiale in Argentina, dove speravo di salire sul podio, ma una squalifica per partenza anticipata mi ha penalizzato parecchio, facendomi conquistare solo il terzo posto. A marzo, poi, sono stata al Campionato Europeo Under 21 in Spagna dove non avevo un obiettivo ben preciso ma solo l’intenzione di dare il meglio e ho conquistato il settimo posto.”

E per il futuro, ci sono altri sogni in vista. “Per il mio futuro mi piacerebbe entrare in un gruppo sportivo, come quello della Marina Militare, ma anche continuare a studiare, in particolare Ingegneria Biomedica. Non so se riuscirò a conciliare l’Università e la vela ma spero di farcela.  Come obiettivo sportivo immediato, invece, ho la qualifica alle Olimpiadi giovanili che si terranno al Lago di Garda, che mi contendo con un’altra velista italiana. Sarebbe importante, per me, raggiungere questo risultato per iniziare una carriera olimpica.”


Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Aprile 2024, 21:27
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