Alessandro De Rose, come preparare un tuffo da 27 metri senza acqua
di Redazione Sport
Ma come si conquista quella piattaforma posta a 27 metri di altezza? Prima del training in acqua, una lunga e fondamentale fase della preparazione dei diver avviene in palestra ed è qui che nasce il tuffo. La fase aerobica di training fisico ed acrobatico costituisce, infatti, la parte più importante dell’allenamento: prendendo spunto dalla routine di preparazione di ginnasti e acrobati, gli atleti sviluppano flessibilità, verticalità ed eleganza del gesto atletico. In particolare, il barani, ovvero la posizione di raccoglimento a gambe e braccia tese con cui i diver chiudono il tuffo per fendere come lame affilate la superficie dell’acqua, è la stessa adottata dagli atleti dei trampolini elastici e delle varie discipline della ginnastica artistica.
DIVER & TRICKER: BAILEY PAYNE, UN INCONTRO SPECIALE
Alessandro De Rose, in vista della World Series 2018, stagione che prenderà il via sabato 2 giugno dal Texas e in cui debutterà come atleta titolare dopo 5 edizioni da wildcard, ha perfezionato questa tecnica allenandosi proprio con l’atleta americano Red Bull: Bailey Payne, campione di tricking, disciplina acrobatica nata nella cultura underground anni ’90. Bailey la descrive come una combinazione di “ginnastica ritmica, break dance e arti marziali”. Un incontro particolare, durante il quale i due atleti hanno avuto ancor di più la dimostrazione di quanto le loro discipline, seppur apparentemente così diverse e lontane, abbiano molto in comune.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Maggio 2018, 17:19
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