Giffoni, ecco Harington: "Sul Trono di Spade c'è il caos del mondo. Non mi pento di essere Jon Snow"

Giffoni, ecco Harington: "Sul Trono di Spade c'è il caos del mondo. Non mi pento di essere Jon Snow"

di Alessandra De Tommasi
GIFFONI (SA) - Al grido di «King in the north», il pubblico del Giffoni Film Festival ha accolto Kit Harington, alias Jon Snow de Il trono di spade (su Sky Atlantic HD con la settima e penultima stagione).

L'attore britannico è uno dei più pagati nella storia della tv, con oltre un milione di dollari di cachet ad episodio (come Jennifer Aniston ai tempi di Friends, per capirci), e sta per cimentarsi con il ruolo da protagonista nel prossimo film di Xavier Dolan, The death and life of John F. Donovan, con un cast all star, da Susan Sarandon a Natalie Portman. Come a dire che l'inverno non solo è arrivato ma forse sta per passare e quindi si avvicina l'addio all'Approdo del Re, cuore del telefilm cult. 

Il trono di spade è la serie più premiata e piratata, ma continua a ricevere critiche per l'eccesso di violenza. Che ne pensa?
«La serie provoca una reazione, dallo shock alla rabbia, ed è giusto che sia così perché ci spinge oltre i limiti in cui ci sentiamo a nostro agio. È questo lo scopo dell'arte, ci fa evolvere alzando l'asticella delle nostre possibilità».

Si è chiesto il motivo del successo?
«Credo sia uno specchio della realtà e che il fantasy sia solo una modalità per raccontarla. Il trono di spade è andato in onda la prima volta durante un periodo di caos e ancora oggi il mondo continua a vivere nella medesima incertezza. Non chiamiamola finzione... è molto di più».

È pronto a mettersi alla prova per Dolan?
«Mi terrorizza, anche perché interpreto una giovane star tv che fa il salto al cinema - e in questo mi ci ritrovo - ma deve affrontare pubblicamente la sua omosessualità, un aspetto che per me è nuovo e che tengo a ritrarre in maniera rispettosa». 

Con quale artista italiano vorrebbe lavorare in futuro?
«A parte Ladri di biciclette, che ho tanto amato, non ho grande conoscenza del vostro cinema ma tornerei a lavorare volentieri con Matteo Garrone (che l'ha diretto nello spot Dolce & Gabbana per il profumo The one for men, ndr). 

Un altro sogno?
«Dividere il set con uno dei miei miti, David Lynch: Mulholland Drive è uno dei miei film preferiti, ma ancora non ho visto la nuova stagione di Twin Peaks, devo recuperare presto».

Paura di essere ricordato solo per Jon Snow?
«Il rischio esiste, ma se potessi tornare indietro non lo cambierei per nulla al mondo, costi quel che costi».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Luglio 2017, 09:24
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