The Voice, novità J Ax in giuria per
dare più importanza al rap italiano
di Ferro Cosentini
Novità e conferme, come vuole la regola: accanto ai coach Carrà, Noemi e Piero Pelù si accomoda nella poltrona rossa il rapper J-Ax, che va a sostituire Riccardo Cocciante, il cui addio, specificano in Rai, «era già concordato dalla prima edizione, per impegni dell'artista, dunque totale armonia». Anzi, il cantautore «di mille generazioni» (come lo definisce la Carrà) tornerà come ospite. Al vulcanico J-Ax, il compito di «dare dignità a rap e hip-hop in tv, perché questi generi in tv per molto tempo sono stati solo parodiati. La vittoria di Rocco Hunt tra i giovani a Sanremo è un ottimo segnale».
New entry anche il giovane conduttore Federico Russo, affiancato da Valentina Correani che terrà i rapporti col mondo del web. Le tappe del programma partono con le audizioni al buio (prime 5 puntate) in cui i coach selezioneranno le voci senza guardare i concorrenti (16 per ogni squadra). Dopodiché, vinca il migliore ma – ci tiene a precisare la Carrà - «senza umiliare gli esclusi. Perché c'è modo e modo di mandare via un giovane che ha delle aspirazioni. L'anno scorso ci accusarono di buonismo, quando invece era solo buona educazione». Rincara Pelù: «The Voice è un gioco imprevedibile, non guarda in faccia nessuno, ma certo siamo meno competitivi rispetto ad altri programmi. Noi non siamo un talent e non siamo un reality». Infine, un'idea: «Ci vorrebbe un programma, simile a Masterpiece, anche per gli autori di canzoni».
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Marzo 2014, 09:22
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