Belen e Michelle, coppia rosa a Striscia.
Il retroscena tragico della Rodriguez

Belen e Michelle, coppia rosa a Striscia. Il retroscena tragico della Rodriguez

di Ferro Cosentini
Una delle due porta i pantaloni, ma solo in senso letterale. Nessun rimando simbolico: non ci sarà un ruolo maschile e uno femminile per Michelle Hunziker (quella in pantaloni) e Belen Rodriguez (quella in gonna corta e tacco super) ieri presenti nello studio rinnovato di Striscia la Notizia per dire che da lunedì 26 settembre il tg satirico di Antonio Ricci ricomincia con i loro volti.

Sottotitolo della stagione: La Voce dell'Impudenza. Di pudore, invece, ce n'è eccome, se lo stesso guru in barba bianca ammette che le sue Veline devono essere irreprensibili come la moglie di Cesare. «Nessuna relazione con i conduttori, né topless sui media». Al suo fianco Belen sorride e, chissà, pensa alla farfalla di sanremese memoria capace di turbare l'Italia intera. Per la prima volta Belen a Striscia: «Era il mio sogno nel cassetto spiega la showgirl argentina Sono una ragazza fortunata, realizzo ogni mio aspirazione». Il gioco televisivo con Michelle sarà quello della rivalità? «Bè, Novella 2000 ha già scritto che ci detestiamo spiega divertita Hunziker - e invece io e Belen siamo molto girl power». Belen conferma: «Ho sempre ammirato Michelle, la sua storia di showgirl fattasi da sé, venuta dall'estero. Mi ci ritrovo. E ho sempre ammirato la sua battaglia per le donne. Siamo già andate a cena, e basta un bicchiere di vino per raccontarci di tutto».

La bella argentina, fresca di relazione ufficiale col campione di motociclismo Andrea Iannone, resterà a Striscia per una sola settimana. La nuova edizione del tg avrà una veste grafica inedita, firmata da Sergio Pappalettera, maestro visual di popstar come Jovanotti: inserti grafici ed effetti speciali esploderanno nello studio, e i protagonisti conduttori e Veline interagiranno con essi. Ci sarà da sorridere, anche se Belen, stimolata da una domanda d'attualità, si lascia scappare un ricordo doloroso: «I tragici fatti legati all'uso di filmati privati sul web (i casi della suicida Tiziana Cantone e di Diletta Leotta, ndr) mi hanno lasciato in lacrime: anni fa mi accadde una cosa analoga con un video, caddi in depressione e per il dolore persi il figlio che aspettavo. Atti del genere sono come uno stupro».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Settembre 2016, 12:00
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