'Non uccidere', Miriam Leone: "Disponibile prima sul web e poi in tv"

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di Donatella Aragozzini
Serie tv fruibili per intero sul web, prima ancora della messa in onda. La Rai si proietta nel futuro, o meglio nel presente, con RaiPlay Anteprima, la nuova scommessa di RaiPlay il servizio multimediale della tv di Stato, disponibile in versione Browser, App per iOS, Android e tv connessi ad internet, che permette di accedere gratuitamente ai contenuti Rai dove debutteranno in autunno la nuova fiction Linea verticale con Valerio Mastandrea e le nuove stagioni di Rocco Schiavone e L'ispettore Coliandro. 
 
 


Sarà però il secondo capitolo di Non uccidere a tenere a battesimo questa nuova modalità di fruizione. I 12 nuovi episodi della serie tv di FremantleMedia Italia con Miriam Leone nei panni dell'ispettore della Omicidi di Torino Valeria Ferro, ora nel formato da 50 minuti, saranno infatti disponibili tutti insieme dal 1 giugno, insieme a contenuti extra, per approdare poi su Rai2 e non più su Rai3 in 6 serate dal 12 giugno. «Siamo molto sorpresi e onorati per questa scelta della Rai ha detto l'attrice a Leggo evidentemente ha riconosciuto in Non uccidere questa caratteristica di innovazione, di parlare un linguaggio di genere che devi scegliere: internet permette di scegliere, puoi vederla e rivederla quando vuoi e dove vuoi. Finalmente siamo nel presente, perché questo oggi lo facciamo tutti».

Nei 12 nuovi episodi la spigolosa Valeria «avrà un'evoluzione e ci saranno grandi sorprese». Innanzitutto avrà un nuovo compagno di vita, non più una figura paterna come il vicequestore Lombardi (Thomas Trabacchi) ma un quasi coetaneo, il collega Andrea Russo (Matteo Martari), anche se «non è semplicissimo avere una storia d'amore quando si lavora insieme e ancora di più quando si lavora nella parte di tenebre di questo mondo, con cadaveri e assassini». Ma, soprattutto, verrà messa a dura prova dalla scomparsa della madre e dai «fantasmi del passato, che saranno atroci». La serie, che su Rai3 non ha avuto un grande riscontro di pubblico (anche per una collocazione discutibile, al sabato sera), ha avuto un buon apprezzamento all'estero, soprattutto in Francia e Germania. «È una serie italianissima commenta la Leone ma evidentemente parliamo un linguaggio universale».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Maggio 2017, 09:27
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