Carlo Cracco si confessa: «Ho perduto una stella ma trovato un ristorante»
di Ferro Cosentini
Chef Cracco, per essere in Galleria Vittorio Emanuele ha chiuso un locale, ha detto addio a MasterChef e speso un sacco di soldi: valeva la pena?
«Certo che sì, ma la risposta vera l'avrò tra qualche tempo. Cracco Confidential racconterà esattamente questo: l'esperienza del mio ultimo anno di tensione. E di sogni. Oltre a fare vedere il dietro le quinte: mostrando gli imprevisti e l'impegno che ci mettiamo dalla mattina fino alla chiusura».
Nel frattempo, con tutto questo stress, ha perso una Stella Michelin: ha accusato il colpo?
«Mentirei a dire di no. Ma con questo nuovo locale polivalente su tre piani e per più esigenze, dal bistro, alla pasticceria, all'alta cucina fino al salone privato per eventi, conto di riacquistarla. Io gli ostacoli non li salto, ci vado contro e li abbatto».
Per ora si è parlato della sua contestata pizza: buona o no?
«Innanzitutto è stato un bene che se ne sia parlato molto: non resta che assaggiarla. E poi ognuno si faccia un giudizio».
Tornerà in tv?
«Se me lo chiedete ora, dico no. Tra un anno? Ridirò di no. Tra cinque anni, chissà. Ora devo stare qui, con un rammarico solo».
Quale?
«Non avere Gualtiero qui, per mostragli tutto. Il suo sogno era quello di aprire in Galleria, e non ci riuscì».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Aprile 2018, 12:11
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