Carlo Cracco chef in tv: "Faccio un po' il figo e un po' il burbero. Altrimenti non sopravvivi"

Carlo Cracco chef in tv: "Faccio un po' il figo e un po' il burbero. Altrimenti non sopravvivi"
MILANO – “Faccio un po' il figo e un po' il burbero, dipende. La verità è che non sono burbero a prescindere: la cucina ti porta a essere così, altrimenti non sopravvivi”. Carlo Cracco è pronto per la nuova stagione di “Hell’s Kitchen”: “ Da Hell's Kitchen il vincitore deve dimostrare di poter essere all'altezza di un ristorante di altissimo livello – ha fatto sapere a “Vanity Fair” - perciò è fondamentale che sappia reggere ogni tipo di stress”.



Con i concorrenti è un osso duro (“È ovvio che siamo in tv e che interpreto una parte, ma quello che è succede è tutto vero. Noi lavoriamo no stop a Hell's Kitchen, per ogni 10 minuti di registrazione che vedete ci sono 4 ore di lavoro intenso. A quel punto c'è poco da interpretare: è vita vera dentro una grande cucina, e io ho il compito di dirigerla, arrabbiarmi e alzare la voce se necessario, cacciare via chi non merita di restarci”), ma lo fa soprattutto per le telecamere, e ha anche qualche consiglio per la vittoria: “Chi sbaglierà di meno: chi non dimenticherà casualmente il sale perché si sente sotto pressione, chi non farà cuocere troppo la carne perché pensa al fidanzato, chi dimentica la salsa perché è stanco. Non è detto che sia il migliore, contra la tempra: qui bisogna dimostrare di averla. Ne vedrete delle belle”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Ottobre 2016, 17:33
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