Finiscono in discarica alcuni importanti documenti firmati dallo scrittore Andrea Camilleri scomparso nel 2019. Un quadretto con un cornice gialla, con dentro un atto storico con cui il "padre" del commissario Montalbano nel 2003 autorizzava il comune di Porto Empedocle ad utilizzare la parola “Vigata” accanto alla sua denominazione ufficiale. Il nome “Vigata” venne coniato proprio da Camilleri, per denominare la località di fantasia (in Sicilia) dove si ambientavano le storie di Montalbano.
I documenti di Andrea Camilleri in discarica, la scoperta
La sconcertante scoperta è stata fatti dagli addetti di una discarica di rifiuti vicino al comune di Aragona e riportata dal giornalista siciliano Francesco Di Mare sul quotidiano “La Sicilia”.
Il documento con la firma di Andrea Camilleri venne stilato proprio nella sua casa in via La Porta alla presenza dell'allora primo cittadino Paolo Ferrara e dell'assessore Antonio Guido.
L'utilizzo, accanto alla toponomastica già esistente di Porto Empedocle, del nome “Vigata”, permise al piccolo centro in provincia di Agrigento di divenire popolare a livello mondiale, perché richiama alla mente, ai milioni di appassionati delle fiction del commissario Montalbano, proprio quei luoghi della fiction che diventano reali.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 12:30
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