Amadeus a Leggo: “In tv ho realizzato il mio sogno, ora mi sento al top” -Foto

Amadeus a Leggo: “In tv ho realizzato il mio sogno, ora mi sento al top”

di Michela Greco
«La tv ha l’obbligo di proporre la gamma completa dell’offerta, dall’informazione all’intrattenimento. Nei momenti drammatici l’intrattenimento ha ascolti maggiori perché le persone cercano l’evasione dai problemi che vedono nell’arco della giornata». Amadeus, all’anagrafe Amedeo Sebastiani, protagonista di lungo corso dei palinsesti televisivi, è stato “direttore per un giorno” di Leggo ieri, in una giornata funestata dalle tragiche notizie in arrivo dall’Hotel Rigopiano travolto da una slavina.

«In certe situazioni si lavora cercando di evitare feste esagerate - ha continuato - ma la professionalità sta nello svolgere il proprio compito anche di fronte alle difficoltà del paese o della propria vita». Amadeus dal 27 gennaio tornerà a condurre Music Quiz, il game-show in onda in prima serata su Rai1, prodotto in collaborazione con Endemol Shine Italy: «Portare contenuti musicali e giovanili agli spettatori di Rai1 è una scommessa che funziona».

 
 


Da marzo il presentatore raccoglierà una nuova sfida presentando Identity, che prenderà il posto di Affari tuoi, intanto a Leggo si è divertito a sperimentare un quiz in diretta Facebook ponendo domande del Trivial agli utenti. «Avevo il sogno folle di fare il presentatore tv già da bambino, quando era molto più probabile riuscire a fare l’astronauta. Sono arrivato al piccolo schermo spacciandomi per giornalista: era l’unico modo per farmi ascoltare e accedere ai provini». Il risultato lo conosciamo: dall’exploit al Festivalbar a metà anni 90, «quando Cecchetto si fece da parte e chiamò me e Fiorello allora sconosciuti», alla solida carriera di oggi.

«Ho la fortuna di fare ciò che sognavo - ha spiegato - la presenza quotidiana in tv crea un bel rapporto col pubblico. Tra le aspirazioni, tutti citano Sanremo perché è il top... A quella occasione non si dice di no,manon è detto checapiti. Ospite di un quotidiano molto social, Amadeus ha spiegato di non essere né su Twitter, né su Facebook, e di avere un «rapporto rispettoso ma distaccato con i commenti, positivi o negativi, che leggo sui giornali o sul web».

Ma di certo non è avaro di aneddoti e sorprese, tanto che ha mostrato la sua foto da diciottenne, quasi irriconoscibile, in diretta Facebook, e ha ricordato di quando, durante il servizio militare, era «di guardia a San Giorgio a Cremano la notte in cui il Napoli comprò Maradona: sentii talmente tanti botti che pensavo fosse scoppiata la guerra».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Gennaio 2017, 08:51
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