Dado, nuovo show al Tirso de Molina: la comicità diventa riflessiva
di Claudia Faggioni
Che show sarà?
«Attraverso la comicità cerco di toccare temi importanti. Il centro dello spettacolo è un monologo su Adamo ed Eva, dal peccato originale alla presa di coscienza che ha portato l'uomo a perdere l'ingenuità e ad essere com'è».
Il titolo rimanda ai Beatles
«Nel 1965 vennero a suonare a Roma. Mia madre aveva 21 anni: tirò il reggiseno a Paul McCartney e invece colpì mio padre. È un appiglio per parlare delle differenze tra le classi sociali: sarei potuto essere il figlio di McCartney, drogarmi con i soldi di papà, e invece eccomi qua (ride). Durante lo show distribuirò reggiseni agli spettatori e me li farò lanciare, il pubblico diventa artefice della scenografia».
Che pubblico si aspetta?
«Ho scoperto di avere un pubblico che legge i giornali. Sono informati, pronti a mettere i puntini sulle i. Per venire a teatro a Roma bisogna scalare le montagne: vestirsi, uscire, trovare parcheggio... Ci saranno molti amici, e molte persone che mi avrebbero voluto come amico alle elementari».
Tivù?
«Quando ci vado mi dicono cosa posso e cosa non posso fare. E questo per me è molto limitante».
L'amore?
«È un concetto talmente importante che meriterebbe uno spettacolo intero, un monologo non può bastare. E' un argomento che ancora non riesco a trattare, ma so che quando lo farò mi impegnerà moltissimo. Non va scambiato con il desiderio sessuale, molti confondono etica ed estetica. L'amore mette in scena tutti i vizi dell'uomo».
Non mancheranno i video di Dado canta la notizia, seguitissimi sui social
«Le notizie mi vengono servite su un piatto d’argento. Quella di Marchini che scambia la Ferrari con una Panda sul Raccordo è nata da sola. Quando chi occupa un posto di rilievo tira il sasso e nasconde la mano per me diventa un gol a porta vuota».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Febbraio 2017, 10:23
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