Così fan tutte, Mozart e le donne: appuntamento al Teatro dell'Opera

Così fan tutte, Mozart e le donne: appuntamento al Teatro dell'Opera

di Stefania Cigarini
Un’opera «scandalosa, perché ha donne come protagoniste, che parlano di loro stesse, di sesso e prendono l’iniziativa», spiega Graham Vick che firma la regia del nuovo allestimento di Così fan tutte di Mozart, su libretto di Da Ponte, in scena da domani al teatro dell’Opera.

«Avventurosa, modernissima, l’opera più femminista di Mozart - continua Vick - Il quale, alla fine, ci offre un’unica morale: siamo egoisti, ma non vogliamo restare soli. Perciò impariamo, o dovremmo imparare a lasciare spazio all’altro, all’altra. La coppia diventa così metafora delle nazioni e del mondo». Un’opera - illuminista, 1790 la prima rappresentazione - così scandalosa (e fraintesa) da venire ignorata per tutto l’Ottocento, e che il Costanzi riprende non solo con un nuovo allestimento, ma inversione integrale e con un debutto giocato in casa, quello di una donna.

Alla testa dell’orchestra del Teatro ci sarà Speranza Scappucci, romana con una esperienza internazionale che la qualifica tra le giovani bacchette più talentuose. «Sarà il mio debutto più emozionante, nonostante da poco abbia diretto all’Opera di Vienna» spiega. «Della trilogia mozartiana - spiega - Don Giovanni è prorompente, le Nozze di Figaro sono eleganti, in Così fan tutte prevale lo scavo psicologico. E i scaverò il testo alla ricerca della connessione più profonda tra musica e parole. Voglio rivederla con occhi nuovi, darne una lettura fresca».


La Scappucci sarà al fortepiano per sottolineare i recitativi «Che sono il teatro vero, l’impulso ai cantanti, una specie di improvvisazione jazz, ma del Settecento». In scena un doppio cast: Francesca Dotto e Federica Lombardi (Fiordiligi), Chiara Amarù e Paola Giardina (Dorabella), Vito Priante e Mattia Olivieri (Guglielmo), Jan F. Gatell e Antono Poli (Ferrando).
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Gennaio 2017, 08:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA