Ascanio Celestini, da domani al teatro
Quarticciolo di Roma con 'Il piccolo paese'
di Valentina Aulenta
Protagoniste della performance grottesca, surreale e paradossale ma connotata, come sempre, da un forte impegno civile, sono canzoni diverse che, in una sorta di concept album, si avvicendano descrivendo un unico luogo. Qualcuna è selezionata dalla tradizione popolare e tutte sono accomunate dall'improvvisazione.
Copione e scaletta sono, infatti, banditi dal palco e i personaggi, le cui relazioni reciproche arrivano fino ad azzerarsi e che sono quasi tutti senza nome, prendono vita in scena in maniera del tutto spontanea, accompagnati e strutturati dal ritmo incalzante e ipnotico della narrazione potente. Tutto ruota attorno alla parola, musicata o pronunciata, sempre inesorabile e granitica, cesello di percorsi e caratteri, di anime e accadimenti.
Un verbo che diventa bullone, molla ed olio di un ingranaggio perfetto tenuto insieme dalle emozioni, ogni volta diverse e sempre condivise con il pubblico presente in sala.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Aprile 2014, 10:48
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