Sanremo, ecco i 16 giovani finalisti che si contendono il palco dell'Ariston
di Paolo Travisi
Il secondo step eliminatorio sarà trasmesso in diretta su Rai1 il prossimo 15 dicembre, una data cruciale per i 16 prescelti, che si sfideranno nella serata di “Sarà Sanremo”. Dieci di loro infatti saranno fuori dalla competizione canora. I finalisti sono stati presentati nella sede Rai di viale Mazzini, nel primo ed unico incontro con la stampa. Un appuntamento per capire chi sono questi aspiranti cantanti professionisti e magari scovare il futuro vincitore.
Partiamo con la più giovane: Carol Beria, anno di nascita 1999, eppure ha già pubblicato due singoli. Ama il pop e studia il canto Gospel.
La più anziana del gruppo si presenta con un bel nome d’arte, “Iosonoaria”, milanese giramondo classe 1983, per lei la “musica è il suo amore migliore”.
E poi c’è un toscano dal nome sospetto, Lorenzo Baglioni, che promette “nessuna parentela”, laureato in matematica, cantante dal talento comico. Dalla Toscana, più precisamente da Pisa, arriva anche Luchi: ha iniziato a scrivere canzoni già a 10 anni. «Se mi chiedessero di descrivermi con una parola? Cantautrice», dice sicura.
Tra i 16 ci sono due romani pronti a sfidarsi: Mirkoeilcane, già chitarrista per spot e sigle televisive e Ultimo, passato dal pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia all’hip-hop.
Nasce in Portogallo José Nunes, figlio di un calciatore, che ha iniziato ad ascoltare musica registrandola sulle audiocassette per poi aprire un concerto di Elisa.
Mudimbi è un rapper italo-congolese che nei suoi testi unisce ironia dissacrante e testi politicamente scorretti. A Sanremo racconterà di sfighe e magia.
Dave Monaco, pianista già da bambino, folgorato da un incontro con Lucio Dalla a Bologna, a Sanremo canterà un inno all’ottimismo.
Nel gruppo non mancano i cantautori come Giulia Caseri, che ha scritto “Come sta” per raccontare un periodo buio e difficile della sua vita. Origini napoletane per Davide Petrella, al suo attivo collaborazioni di peso tra cui Elisa, Fabri Fibra, J-Ax e Gianna Nannini. Antonia Laganà, calabrese, si è fatta notare da Noemi nel talent show “The Voice of Italy”. I suoi riferimenti musicali sono Mia Martini e Fiorella Mannoia.
Esempio di multiculturalismo è Nyvinne, ventenne nata in Lussemburgo, origini tedesche e marocchine, ma vive in Italia. Della sua musica dice “è influenzata dalla tradizione cantautorale italiana con i ritmi tribali di orizzonti lontani”.
Ha le idee chiare ed i piedi ben saldi a terra Santiago, brindisino, che sfida gli altri con “Nessuno”, perché “sentirsi qualcuno porta a dividerci,essere nessuno può aiutarci a sentirci una cosa sola”.
E ancora, Eva Pevarello, tatuatrice e cantante, già tra i finalisti di X-Factor e tante esperienze live con Carmen Consoli e Max Gazzè.
Infine una coppia di cantanti, l’unica tra i 16 finalisti, Aprile&Mangiaracina, una canta e l'altra suona, si presentano con un testo carico di gioia ed entusiamo per condividere un momento felice della loro vita.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Novembre 2017, 17:36
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