Il gran ritorno di Mick Jagger da solista con due canzoni a sorpresa
di Enzo Gentile
Giunge a sorpresa, senza alcun preannuncio, il giorno dopo aver compiuto 74 anni, una nuova produzione di Mick Jagger: si tratta di due canzoni, corredate da videoclip girati da Saam Farahmand, disponibili anche nel mercato fisico e digitale in differenti remix: Gotta Get a grip e England Lost ci permettono di ritrovare il leader dei Rolling Stones in grande forma, irriducibile ribelle, ancora disposto a scalciare e a denunciare lo stato del suo paese, a toccare il tasto degli scandali e della guerra, nella convinzione di trovarci tutti in «una condizione di insicurezza, nell'ansia e nella consapevolezza di non conoscere il cambiamento politico in atto» che gli fanno ammettere, in una breve dichiarazione che accompagna l'uscita, di non essere assolutamente ottimista per il futuro politico della collettività e della Gran Bretagna.
Grande protagonista assoluto con i Rolling Stones della storia del rock dai primi Sessanta a oggi, con un altro imminente tour europeo previsto da settembre (unica tappa italiana il 23 a Lucca), Jagger si conferma in eccellente forma, con due registrazioni brucianti e tempestose, rispettose delle radici della band, ma anche ben sollecitate dall'amore per la musica nera e l'hip-hop, in testa Kendrick Lamar e il rapper inglese Skepta, non a caso ingaggiato per impreziosire England Lost, una traccia che anche in patria non potrà proprio passare inosservata: «Ho iniziato a scrivere in aprile ho voluto che i due brani fossero pubblicati subito per non perdere il loro impatto intrinseco e il loro significato: fare un album intero necessita di molto tempo, mentre così sento di vivere un sottile ritorno al passato, quando potevamo tutti essere più liberi e registrare senza pensieri o strategie».
