Loredana Bertè, domani il live all'Alcatraz: “Combatto la musica maschilista”

Loredana Bertè, domani il live all'Alcatraz: “Combatto la musica maschilista”

di Massimiliano Leva
È una rivincita contro il mondo maschile, sessista della musica italiana». Ecco, non le manda a dire Loredana Bertè. È nel suo stile, nel suo carattere. Così ha scelto per il suo ultimo disco un titolo che non lascia molti dubbi: “Amici non ne ho… ma amiche sì”.

È l’album che presenta domani all’Alcatraz; un titolo che riecheggia anche nel suo tour “Amiche Sì”. Il cd lo ha pubblicato in primavera con l’aiuto appunto di molte amiche e colleghe: Fiorella Mannoia in primis, che oltre a cantare in due brani con lei è stata anche produttrice del disco. E poi Emma, Noemi, Patty Pravo, Irene Grandi, Elisa, Paola Turci: «Credono che ci sia solo competizione tra noi, che non siamo capaci d fare squadra. Invece questo disco dimostra che le donne, unendosi, sono più forti dei maschi». Il cd attraversa quarant’anni di carriera.

Quindi un disco antologico, con un inedito scritto per lei da Luciano Ligabue, estratto come primo singolo e intitolato “È andata così”. «Luciano non l’avevo mai conosciuto. È stata Fiorella Mannoia a farci incontrare a Roma. Ci siamo parlati e quando ci siamo salutati mi ha detto che nella mia voce si sente l’anima di mia sorella Mimì». Quanto al resto, si ascoltano alcuni dei titoli più belli del suo repertorio, che saranno ovviamente il piatto forte della scaletta del concerto: da “E la luna bussò” a “Il mare d’inverno”, da “Mi manchi” a “Non sono una signora”.

Dal vivo quindi porterà, attraverso la sua musica, anche un po’ di quella sua anima ribelle e arrabbiata. «Rimane sempre il rimpianto di aver perso la telefonata più importante della mia vita, quella che avrebbe potuto salvare Mimì. La musica lenisce, ma la ferita non si rimargina. Con lei se ne è andata una parte di me e questo mi fa essere ancora più incazzata».
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Ottobre 2016, 09:43